LORETO – La Conferenza Episcopale Marchigiana, nella persona del Vescovo delegato Mons. Giovanni D’Ercole ha  invitato tutti i giornalisti e collaboratori delle testate delle Marche, al Giubileo dei giornalisti, venerdì 22 Aprile a Loreto, presso il Santuario Basilica Santa Casa.

Alle ore 10:00 si è tenuto l’incontro presso la sala Paolo VI, dove c’è stata la presentazione dei vari giornalisti arrivati da tutte le testate delle diocesi marchigiane. L’incontro si è aperto con il saluto di benvenuto di Mons. Giovanni Tonucci, vescovo di Loreto, poi è toccato al vescovo delegato CEM Mons. Giovanni D’Ercole, il quale ha introdotto il dibattito sottolineando il ruolo del giornalista come testimone moderno di Cristo nel mondo dei media.

Ospite della giornata Saverio Gaeta, vice direttore di Credere, la rivista del Giubileo, ha affermato, citando Papa Francesco, che comunicazione e Misericordia hanno come criterio di fondo l’accoglienza e l’ascolto, in quanto “ il cuore dell’uomo è fatto per la Verità”. La comunicazione è poter dire la buona notizia, di ciò che prima di tutto ogni uomo vive nella propria esperienza personale. La comunicazione è apertura alla verità e alla giustizia, che è in grado di “creare ponti, incontro e inclusione”. Questa definizione di comunicazione si coniuga perfettamente con la Misericordia intesa come compito del giornalista moderno che deve divenire “capace di donare il proprio cuore ai miseri,ovvero a coloro che cercano parole chiare per poter dare un senso alla propria vita”. In conclusione, Gaeta, parafrasando san Giovanni Paolo II, ha affermato che la Misericordia è “un compito che ci appartiene, nello sguardo di chi incontriamo, da cui mi sono sentito guardato e riconosciuto”, questo sottolinea il valore fondamentale della prossimità come l’unica cosa che riesce a mantenere strettamente legati Misericordia e comunicazione.

Dopo un momento di riflessione personale, è iniziato il rito giubilare, avvenuto con il passaggio in Basilica attraverso la Porta Santa, dove è stata celebrata la Santa Messa presieduta da Mons. Giovanni D’Ercole.

Alla fine della giornata, il vescovo della diocesi di Ascoli Piceno ci ha rilasciato una sua dichiarazione. “E’ stato un incontro tra amici che hanno riflettuto insieme sulla loro missione a partire dalla messaggio del Papa nella giornata mondiale delle comunicazioni sociali, citati da un giornalista che lavora per il settimanale “Credere” di famiglia cristiana abbiamo avuto modo di comprendere al meglio la nostra missione di giornalisti, ma soprattutto in questo mondo. Porto con me un messaggio importante, che comunicare è diverso da informare e la comunicazione è un affare del cuore, si tratta di una amore che arriva al cuore e al cuore parla, ed è per questo che abbiamo pregato affinché noi, che abbiamo la missione di trasmettere agli altri l’amore di Dio. Possiamo essere dei fedeli strumenti senza mai interrompere quella comunicazione profonda che passa attraverso la nostra vita, una vita fedele al Vangelo.”

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