“Antonio il grande, padre dei monaci”. Questo il tema al centro del XXXI Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa promosso e ospitato dal 2 al 5 settembre prossimi dalla comunità monastica di Bose in collaborazione con le Chiese ortodosse.
L’appuntamento, si legge in una nota della comunità monastica, “che vedrà la partecipazione di eminenti storici, studiosi di letteratura monastica, teologi e monaci, dopo aver illustrato il contesto in cui s. Antonio visse e operò, e aver definito alcuni dati essenziali riguardo al suo percorso biografico e monastico, esaminerà i temi più rilevanti del suo insegnamento così come emergono dalla Vita di Antonio, dalle Lettere e dagli Apoftegmi a lui attribuiti. Saranno inoltre evidenziati alcuni aspetti della fortuna postuma di Antonio e il significato spirituale ed ecumenico che il suo insegnamento continua ad avere per tutti i monaci e i cristiani delle diverse tradizioni”.
Anche quest’anno “un intero pomeriggio (quello di giovedì 4 settembre) sarà dedicato alla lettura condivisa dei testi: i partecipanti così, divisi in piccoli gruppi linguistici (in italiano, inglese, francese, greco e russo), avranno l’opportunità di leggere, confrontarsi e gustare insieme le parole e la vita di s. Antonio sotto la guida di alcuni moderatori”.
Al convegno, aperto la mattina del 2 settembre alle 9 dall’intervento di fratel Sabino Chialà, priore di Bose, interverranno come relatori Alberto Camplani (Università La Sapienza di Roma), Ewa Wipszycka (University of Warsaw), Andrew Cain (University of Colorado), padre Ignasi M.Fossas i Colet (abate presidente della Congregazione sublacense cassinese), Eirini Artemi (Hellenic Open University di Atene), Daniel Lemeni (University of Timişoara), Dmitrij Bumazhnov (University of Göttingen), Samuel Rubenson (Lund University), p. Porphyrios Georgi (University of Balamand), Nikos Kouremenos (Volos Academy for Theological Studies), Raphaëlle Ziadé (Petit Palais di Parigi), fr. Jean (Gérasime) (Skite Sainte Foy di Saint-Julien-des-Points), Kyrillos Katerelos (metropoli di Krini ed esarca di Malta del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli). Le conclusioni del convegno saranno affidate a p. Michel Van Parys (Monastère de Chevetogne).
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