“Cresce la preoccupazione per questa nuova escalation di violenza nella Striscia di Gaza. Lo scenario è sempre più critico, la crisi umanitaria gravissima. Ha ragione chi definisce questa una ‘ferita aperta per l’umanità’. Non c’è rispetto per la vita, per i diritti umani e per il diritto internazionale umanitario, non c’è rispetto per chi soffre e per chi aiuta. Davanti a tutto questo non si può far altro che rimarcare la gravità di una situazione che è da troppo tempo ormai senza controllo”. Così Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa italiana, commenta gli ultimi accadimenti nella Striscia di Gaza.
“Mi unisco al dolore dei familiari e dei colleghi del nostro Movimento per la scomparsa di due operatori del Comitato internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa che ieri hanno perso la vita a Gaza, in un luogo dove, nonostante l’ingresso degli aiuti provenienti dall’Italia nell’ambito del progetto Food For Gaza, di cui siamo parte, il quadro resta gravissimo: l’accesso al cibo non è garantito a tutta la popolazione e le strutture sanitarie, le poche ancora attive, sono al collasso”, ha aggiunto, auspicando “che davanti a tanta sofferenza, si smetta di parlare di invasioni e attacchi, che il cielo sia sgombro da quelle coltri di fumo che non solo lo anneriscono ma che fanno capire a tutti noi che il dolore è ancora forte”.

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