
Di Marco Calvaresi
Nel giorno della Messa solenne per l’inizio del ministero petrino del nuovo Pontefice, Papa Leone XIV, sono giunti da tutto il mondo saluti e messaggi di preghiera e vicinanza. Tra questi, le parole toccanti di Chiara Amirante, fondatrice della Comunità Nuovi Orizzonti, impegnata da decenni nell’accoglienza e nella riabilitazione di giovani in situazioni di fragilità sociale e spirituale. Amirante ha voluto esprimere il proprio grazie per l’elezione del nuovo Papa, definendola un segno di speranza in un tempo travagliato:

(Foto SIR)
“Ringraziamo con tutto il cuore per il dono di Papa Leone, un grande dono per questo tempo”.Il riferimento è alle sfide epocali che il mondo e la Chiesa stanno attraversando, a partire da un clima globale di disorientamento e crisi:“In questo tempo abbiamo tutti la tentazione di scoraggiarci per questo mondo che corre verso l’autodistruzione, sembrano tutti impazziti”,ha affermato Amirante, sottolineando la forza rassicurante delle prime parole del Pontefice appena eletto: “Il male non prevarrà”. In particolare, Amirante ha sottolineato il valore del saluto evangelico che Papa Leone XIV ha rivolto ai fedeli dalla Loggia di San Pietro:“Quel ‘pace a voi’, la pace sia con voi, la pace di Cristo risorto, è questo invito ad essere con lui, uniti in Cristo per portare quella pace che il mondo non conosce e il mondo non ci può rubare, e che solo Cristo risorto ci può dare”.A partire da questo invito, Amirante ha indicato un cammino concreto di responsabilità personale e comunitaria: “Sentiamo la responsabilità di essere insieme a Papa Leone, costruttori di pace lì dove siamo. Costruttori di ponti, come lui ci ha chiesto, nei nostri ambienti, nelle nostre famiglie, dovunque”.Nel suo intervento non è mancato un accorato appello alla preghiera per il nuovo Vescovo di Roma, eletto in un tempo di forti tensioni geopolitiche:“In questo momento in cui l’equilibrio tra le nazioni si gioca su una polveriera, tante polveriere, e questa terza guerra mondiale a pezzi rischia di diventare anche una guerra nucleare, chiediamo lo Spirito Santo per colui che il Cielo ha scelto come dolce vicario di Cristo in terra”.E infine, un augurio fiducioso, che richiama il motto episcopale del nuovo Papa, incentrato sull’unità:“Perché questo suo carisma, che è anche riassunto nel suo motto episcopale dell’unità, possa veramente renderlo strumento di unità, laddove sembra impossibile riportare la comunione”.Nel giorno in cui Leone XIV inizia ufficialmente il suo ministero come successore di Pietro, la riflessione di Chiara Amirante riassume con semplicità e fede la voce di tanti fedeli:“Grazie Papa Leone e tutte le nostre preghiere e il nostro essere vicino a lei in questa missione grande che il Cielo le ha affidato”.
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