
“Era un vero missionario”. Ad affermarlo è Ivan Zico Segundo Herrera Geldres, tempo fa alunno di Robert Francis Prevost nel collegio San Agustín di Lima. Dopo gli studi, Prevost ha vissuto una lunga missione in Perù (1985-1998), tra Chulucanas e Trujillo. Qui ha ricoperto incarichi di responsabilità come priore locale, direttore della formazione e vicario giudiziale. Durante questi anni, si è dedicato alla formazione dei giovani sacerdoti e alla promozione di progetti sociali, contribuendo allo sviluppo umano e spirituale delle comunità locali. La sua capacità di dialogo e la profonda sensibilità pastorale ne hanno fatto un punto di riferimento per la Chiesa peruviana. “È un agostiniano e, come spesso accade nell’ordine, o ci si dedica all’insegnamento o alla missione. Lui ha scelto quest’ultima strada, trascorrendo molto più tempo tra le comunità che nei centri di formazione”, racconta Herrera Geldres. “Ha operato nel nord del Perù, nella regione di Morropón, una terra segnata dalla povertà, dove le chiese sono poche e i sacerdoti scarseggiano. L’ordine agostiniano invia missionari per sostenere le comunità, guidarle nel loro sviluppo e offrire un aiuto concreto ai più vulnerabili. Lui si è dedicato in particolare ai programmi sociali rivolti a bambini e anziani”. “Il loro intento – conclude – è far comprendere agli studenti provenienti da famiglie più agiate cosa significhi vivere nella miseria. Li accompagnano nelle zone più disagiate per far toccare loro con mano le difficoltà quotidiane di chi è meno fortunato”.

(Foto SIR)
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