
Sono moltissime le lettere, i messaggi, i biglietti e i disegni che i bambini delle scuole romane e del Lazio, e di molte parrocchie, hanno inviato a Papa Francesco, ricoverato da dieci giorni al Policlinico Gemelli, come augurio di pronta guarigione.
Alcuni di essi sono arrivati dal Gemelli anche in Sala Stampa vaticana e, con i loro colori variopinti, hanno subito attirato l’attenzione dei giornalisti in attesa del bollettino serale sulle condizioni di salute del Santo Padre. Molti bimbi confidano al Papa i loro sentimenti personali o lo rendono testimone delle loro piccole, e nello stesso tempo grandi, storie di vita. Tra di essi spicca quella che si può definire una vera e propria creazione artistica: raffigura Papa Francesco di spalle mentre apre la Porta Santa del Giubileo. Si tratta di un biglietto tridimensionale, perché aprendo la sagoma ritagliata del Pontefice si può accedere al messaggio scritto a mano all’interno, a lettere minuscole: “Speriamo che guarisca presto, la Porta Santa del Giubileo, presente nel nostro presepe, sia un segno di speranza per lei e per tutti noi. Preghiamo per lei!”.
Molto accurato, tra gli altri, anche un grande disegno a pastelli che raffigura Carlo Acutis, la cui canonizzazione sarà uno degli eventi centrali di questo anno giubilare. Accanto alla sagoma del santo adolescente giganteggia un’enorme “G” variopinta, il logo di Google, a simboleggiare la sua competenza e passione per Internet e il mondo della rete. Sullo sfondo prati verdi, un cielo azzurro e un sole giallo con i suoi raggi splendenti.
Ieri mattina, nel testo scritto diffuso per l’Angelus che non ha potuto pronunciare, Papa Francesco, ringraziando per l’affetto, la vicinanza e le preghiere ricevute, ha rivolto un pensiero speciale proprio ai più piccoli: “Mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini”.
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