Creare “una piattaforma d’interesse pubblico sull’intelligenza artificiale, affinché ogni nazione possa trovare nell’intelligenza artificiale uno strumento di sviluppo e di lotta contro la povertà da un lato, e di tutela delle culture e delle lingue locali dall’altro”.
È l’appello del Papa nel messaggio inviato al presidente francese Emmanuel Macron in occasione del “Vertice per l’Azione sull’Intelligenza Artificiale”, in corso a Parigi. “Solo così tutti i popoli della terra potranno contribuire alla creazione di dati, che saranno utilizzati dall’intelligenza artificiale, rappresentando la vera diversità e ricchezza che caratterizzano l’intera umanità”, spiega Francesco, secondo il quale l’intelligenza artificiale “può diventare uno strumento potente per gli scienziati e gli esperti che cercano insieme soluzioni innovative e creative a favore dell’ecosostenibilità del nostro pianeta”. Senza dimenticare, però, che “il consumo di energia associato al funzionamento delle infrastrutture dell’intelligenza artificiale è di per sé molto elevato”. Per questo, secondo il Papa, “nei dibattiti sulla regolamentazione dell’intelligenza artificiale si dovrebbe tenere conto della voce di tutte le parti interessate, compresi i poveri, gli emarginati e altri che spesso rimangono inascoltati nei processi decisionali globali”.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *