La Commissione di ecologia integrale dell’America Latina e dei Caraibi (Ceilac), affiliata al Consiglio episcopale latinoamericano e caraibico (Celam), ed espressione di altri numerosi organismi ecclesiali continentali, ha espresso la propria solidarietà alla lotta delle comunità colpite dalle attività minerarie della compagnia Barrick Gold nella provincia di Sánchez Ramírez, nella Repubblica Dominicana.
La Commissione condanna con forza gli atti di repressione che hanno causato la detenzione di diversi difensori delle comunità e il ferimento di altri, tra cui due sacerdoti e laici impegnati nella difesa dell’ambiente e dei diritti umani.
Secondo quanto riportato, nelle prime ore dell’8 gennaio, militari e polizia sono arrivati e hanno fatto irruzione nelle comunità di El Naranjo, Tres Bocas, Las Lajas, El Higo e Arroyo Vuelta. Questo dispiegamento è stato preparato per imporre la costruzione di una diga di contenimento per la miniera Barrick Pueblo Viejo, causando una brutale repressione e creando uno stato di incertezza e violenza generalizzata nelle comunità. L’obiettivo di questa repressione sarebbe quello di espropriare i contadini delle loro terre e di mettere a tacere la loro opposizione alle attività estrattive della compagnia mineraria. La presa di posizione della Chiesa latinoamericana e caraibica si aggiunge a quella già espressa dalla Conferenza episcopale dominicana (Ced). Secondo i vescovi, “questi eventi, caratterizzati dall’uso sproporzionato della forza, dalla violazione dei diritti umani e dal mancato rispetto della dignità delle persone, in cui sono rimasti feriti due sacerdoti e diverse persone delle suddette comunità, sono inaccettabili in uno Stato di diritto, che dovrebbe garantire la giustizia, la pace e il rispetto dei cittadini, soprattutto dei più poveri e vulnerabili. È urgente dire no alla strategia della paura”.
Prosegue la nota: “Chiediamo alle autorità nazionali di garantire che tutte le parti coinvolte rispettino il quadro giuridico previsto e incoraggino il dialogo, al quale siamo disposti a partecipare per trovare una giusta soluzione a questa situazione”.
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