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Acquaviva, il , Palio del Duca propone una “Serata dell’umido e dello spezzatino”

ACQUAVIVA PICENA – Giovedì 23 febbraio presso il ristorante “Casolare Azzurro” verrà servita la cena a base di “Umido e Spezzatino”, la stessa rappresenta la seconda serata culinaria organizzata dall’Ente Associazione Palio del Duca APS. Le serate culinarie sono dei piccoli anticipi sul menù finale che verrà servito durante il Banchetto Nuziale Medievale la sera del 6 agosto, domenica che concluderà la settimana dedicata a “Sponsalia” , la Rievocazione del matrimonio stipulato realmente tra Forasteria e Rinaldo. Forasteria appartiene alla famiglia Acquaviva, mentre Rinaldo appartiene alla famiglia Brunforte. Il matrimonio stipulato per ragioni economiche e di prestigio, ha rafforzato, a suo tempo, il territorio del centro Italia che si trovava sotto il potere degli svevi Hohenstaufen. La famiglia “Acquaviva”, duchi di Baviera (Germania), era discesa in Italia al seguito di Carlo Magno e aveva partecipato alle Crociate con proprio milizie e proprie navi. I membri della famiglia, in modo particolare Rinaldo detto “Il grosso” padre di Forasteria, ottenne, in cambio di appoggio militare agli Hohenstaufen, benefici economici sotto forma di proprietà fondiarie, in questo caso rientrava anche tutto il territorio e la Fortezza di Acquaviva Picena. I Brunforte invece sono di origine tedesca e olandese e sono scesi anch’essi in Italia nel periodo carolingio: uno degli esponenti più noti è Fidesmino, nonno di Rinaldo, che tra attacchi armati, acquisizioni in denaro e donazioni da parte dell’imperatore svevo, pare possedesse almeno venti castelli nel centro Italia e divenne il più potente e ricco signore della Marca nel suo tempo. Rivestì tra i tanti, anche il ruolo di vicario imperiale di Federico II e vicario apostolico in temporalibus dell’Abbazia di Farfa. Fidesmino, padre di san Liberato da Loro, ebbe come figli anche Ruggero e Bonconte, quest’ultimo padre di Rinaldo; morto Bonconte e diventato francescano l’altro figlio, Liberato, Fidesmino divise i suoi possedimenti tra Ruggero e il nipote Rinaldo; Rinaldo fu il capostipite dei Brunforte, infatti i membri di questa famiglia erano dei conti discendenti di un certo Offone, di origine tedesca/olandese e fino a quel momento non avevano acquisito ancora il cognome Brunforte. Dalla stessa famiglia nacque la famosa contessa Matilde di Toscana, conosciuta anche come Matilde di Canossa.

Patrizia Neroni: