DIOCESI – Prosegue il nostro viaggio alla conoscenza dei gruppi, movimenti e associazioni che fanno parte della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto Marche. Questa settimana abbiamo intervistato Saula Lanciotti responsabile diocesana del Movimento dei Focolari “Opera di Maria”.

Saula qual è la storia del Movimento nella nostra Diocesi?
Durante l’episcopato di monsignor Chiaretti, primo vescovo di questa Diocesi, c’era già una piccola presenza di persone che conoscevano il movimento dei Focolari e, per approfondire la spiritualità e condividere esperienze di vita vissuta alla luce del Vangelo, si incontravano presso l’abitazione di una famiglia. Nacque nel frattempo anche un gruppo di “Famiglie nuove”, branca del Movimento, che, negli anni, si è sempre più ampliato coinvolgendo giovani coppie di sposi. Durante l’episcopato di monsignor Gestori a San Benedetto si è costituita una bella comunità del Movimento dei Focolari formata da adulti, giovani, famiglie e ragazzi. Le famiglie hanno molto collaborato anche nelle strutture della Diocesi: Consultorio familiare per i corsi dei fidanzati, Pastorale familiare e Consiglio pastorale diocesano. Inoltre hanno organizzato varie feste per famiglie aperte a tutti al fine di raccogliere fondi per Adozioni a distanza con AFN (Azione Famiglie Nuove).

Ripercorriamo alcune delle iniziative proposte.
Un’attività importante promossa dalla Comunità e portata avanti per 25 anni è stata la “Fiera Primavera” un mercatino organizzato in Primavera con la partecipazione di molte scuole elementari, medie e superiori e il coinvolgimento di alunni, insegnanti e famiglie. Il suo scopo era la raccolta fondi per progetti a favore di ragazzi e famiglie nei Paesi sottosviluppati, il tutto gestito dall’AMU, Azione Mondo Unito. Tra le altre iniziative è da ricordare la Mariapoli, Città di Maria, che si è tenuta a San Benedetto nel 1990. Per tre giorni, adulti, famiglie, ragazzi e bambini provenienti da tutta la Diocesi e da altre parti delle Marche si sono riuniti per fare esperienza di Gesù attraverso l’amore reciproco vissuto. Inoltre sono stati organizzati concerti con il Gen Rosso e il Gen Verde coinvolgendo molti giovani. Attualmente molte persone che sono venute in contatto con il Movimento dei Focolari si impegnano a vivere la Spiritualità dell’Unità nei loro luoghi di lavoro, nelle proprie famiglie, nelle Parrocchie dove sono inseriti e nelle istituzioni e associazioni di cui fanno parte. I due anni di Covid hanno purtroppo messo in difficoltà e anche ostacolato gli incontri di Comunità, le riunioni di gruppo e le attività. Speriamo di poter riprendere presto le nostre iniziative comunitarie e di intensificare la nostra collaborazione in Diocesi.

Ci parli della vostra presenza nel territorio
Come Movimento dei Focolari siamo presenti in circa 15 parrocchie della nostra Diocesi. Attualmente aderiscono al Movimento dei Focolari circa 100 persone.

Cosa può dirci riguardo al Carisma?
Il Movimento dei Focolari ha la fisionomia di una grande e variegata famiglia, di un “nuovo popolo nato dal Vangelo”, così definito da Chiara Lubich, che lo fondò nel 1943 a Trento, durante la seconda guerra mondiale, come una corrente di rinnovamento spirituale e sociale. Approvato nel 1962 con il nome ufficiale di Opera di Maria, è diffuso in oltre 180 paesi con più di 2 milioni di aderenti. Il messaggio che vuole portare nel mondo è quello dell’unità. L’obiettivo è quindi cooperare alla costruzione di un mondo più unito, spinti dalla preghiera di Gesù al Padre “perché tutti siano una sola cosa” (Gv 17,21), nel rispetto e valorizzazione delle diversità. E per raggiungere questo traguardo si privilegia il dialogo, nell’impegno costante di costruire ponti e rapporti di fratellanza tra singoli, popoli e ambiti culturali. La “cultura dell’unità” che nasce dal “carisma dell’unità” conduce la persona che vi aderisce verso una piena realizzazione della sua potenzialità umana, alla luce dei principi del Vangelo. Il Movimento vede al suo interno cristiani di molte Chiese e comunità cristiane, fedeli di altre religioni e persone di convinzioni non religiose. Ciascuno vi aderisce condividendone il fine e lo spirito, nella fedeltà alla propria Chiesa, fede, e coscienza. Focolari sono chiamate le comunità nelle quali vivono quanti nel Movimento hanno pronunciato voti di castità, povertà e obbedienza. Fanno parte del focolare anche persone sposate che, fedeli al loro stato di vita e rimanendo a vivere la propria vita familiare, condividono con i vergini la scelta radicale di mettere in pratica l’amore evangelico e di vivere per realizzare l’unità. Ciò che muove il Movimento dei Focolari è un amore rivolto a tutti e che non discrimina; che prende l’iniziativa; che ama come sé e non rifiuta nessuno, neppure i nemici. “Io-il fratello-Dio, si dice. Si va a Dio insieme con l’uomo, insieme con i fratelli, anzi si va a Dio attraverso l’uomo” spiegava Chiara Lubich nel 1995. La dimensione comunitaria è dunque la prima e più diretta caratteristica della spiritualità dell’unità dei Focolari. La diffusione mondiale dello spirito dei Focolari ha contribuito ad aprire varie forme di dialogo. Il Movimento è impegnato nel dialogo tra Movimenti e nuove Comunità all’interno della Chiesa cattolica e nel dialogo tra le diverse Chiese e Comunità ecclesiali. Il rapporto con fedeli di diversi credi religiosi ha aperto la strada ad un dialogo con le principali religioni. La collaborazione tra credenti e persone senza un riferimento religioso ha dato vita ad un dialogo per concorrere alla fraternità della famiglia umana. Di recente si è avviato un dialogo con il mondo della cultura. Il Movimento porta avanti un percorso di dialogo ecumenico con cristiani di circa 350 Chiese e comunità ecclesiali. Alla base di esso vi è il “dialogo della vita”: un’esperienza che nasce dalla reciproca conoscenza, dalla condivisione di pensiero e di esperienze sul Vangelo vissuto.

Quali sono i progetti e le proposte che portate avanti?
Tra le proposte e i progetti ricordiamo l’incontro della Parola di vita: ogni mese approfondisce ed invita a vivere una frase della Bibbia, è un momento di incontro riflessione e dialogo su come vivere concretamente la Parola di Dio. Incontri per le famiglie: sono incontri composti da famiglie che si propongono di vivere la spiritualità dell’unità e di irradiare nel mondo della famiglia i valori che promuovono la fratellanza universale. In questi incontri si svolgono attività formative per la famiglia e di accompagnamento per i fidanzati; si ha un’attenzione particolare per le coppie in crisi, i vedovi, i separati e le coppie irregolari; ci si impegna per la promozione di una cultura della famiglia e di adeguate politiche familiari. Incontri per i giovani: finalizzati alla costruzione di un mondo unito; dove si invitato ed aiutano i giovani a percorrere tutte le vie possibili per costruire la fraternità universale, onde sanare le divisioni esistenti nelle famiglie, fra le generazioni, tra i diversi gruppi sociali fino a rendere l’umanità sempre più una sola famiglia, nel rispetto dell’identità di ciascuno.

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