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Madonna della Pace di Centobuchi, la tradizione di rinnova con solennità

Centobuchi si stringe intorno alla tradizionale festa della Madonna della Pace. Nonostante le feste del giorno dell’Assunta, molti devoti hanno partecipato alla processione ed alla Santa Messa, celebrati dalle 18:30 nella frazione di Monteprandone il 15 agosto. Presente anche l’amministrazione comunale, rappresentata dal V. Sindaco Sergio Loggi.

“La Madonna della Pace è il segno più tangibile che la comunità ha lasciato ai posteri” riferisce don Alfonso” E’ un’iniziativa unica nel suo genere. Le donne del 1943, grate per il ritorno a casa dei mariti, fratelli, amici dalla guerra commissionarono una statua da donare alla chiesa del sacro Cuore. Già da quell’anno, la processione partiva dalla stazione, si snodava per Via Mazzini per arrivare alla Salaria ed alla Chiesa del sacro Cuore. Con ogni probabilità, quello era l’unico tratto percorribile a piedi, circondato da qualche abitazione. Foto dell’epoca testimoniano che i soldati, tornando, percorrevano quella strada brecciata. La processione si è ripetuta per alcuni anni, fino a divenire occasione definitiva di memoria e tradizione dal 1967. Dal 75° anno, la festa si ripete in maniera solenne ogni 5 anni ed anche quest’anno la devozione per la Madonna della Pace è stata grandemente confermata dalla comunità di Centobuchi, che ha anche addobbato le vie a festa.” Una devozione che non si esaurisce nei giorni di festa, ma che è confermata da quanti ogni giorno si soffermano a pregare per una grazia in Chiesa.

Don Gianni Croci, che ha celebrato la santa Messa, ha sottolineato che la vocazione della Madonna pellegrina di Centobuchi, sebbene segni gli avvenimenti post-bellici, non appartiene al passato, ma si attualizza e continua ancora oggi con modalità diverse, ma mantenendo l’ispirazione di fondo: Maria viene in casa nostra come messaggera pace.

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Michela Galieni: