di Sara De Simplicio

SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – E’ tempo di buone notizie per Sant’Egidio alla Vibrata e i suoi abitanti. Ieri, infatti, presso la nuova sede municipale, durante una conferenza stampa presenziata dal sindaco Rando Angelini, sono stati comunicati alcuni dati molto rassicuranti e positivi per quanto riguarda gli edifici scolastici del paese. In questi mesi, infatti, l’attenzione mediatica (e non solo) si è concentrata particolarmente sul tema della sicurezza degli edifici pubblici, scuole in primis, visto che dopo gli ultimi eventi tellurici si erano scatenate alcune polemiche sull’effettiva fruibilità di alcuni di essi.

Già nell’immediatezza del 24 agosto, il sindaco Angelini aveva provveduto, però, con grande tempestività, a chiudere le strutture scolastiche disposte su più livelli, al fine di evitare anche il minimo pericolo. Infatti, il calcolo della vulnerabilità sismica di un edificio è strettamente legato ai piani della struttura e per questo, sin da subito, si era disposta la chiusura di alcune scuole e la conseguente delocalizzazione delle classi in strutture ad un solo piano, anche sfruttando l’alternanza di orari.

Poi, in un lasso di tempo di circa un mese, con soli 400.000 euro, l’amministrazione comunale ha iniziato e completato il progetto di ristrutturazione del Centro Fiere di Paolantonio, oggi divenuto un nuovo (e innovativo) plesso scolastico.

Ma, al di là dell’intuitiva e lungimirante cautela dimostrata dall’Amministrazione comunale nella gestione dell’organizzazione scolastica, l’elemento che ha fatto notizia, ieri, è stato un altro. Il sindaco Angelini ha, infatti, mostrato una serie di documenti redatti dal Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale dell’Università di Ingegneria di Bologna interpellata, proprio dal comune stesso, ad esprimersi sulla vulnerabilità sismica di tutti gli edifici scolastici di Sant’Egidio alla Vibrata.

Il sindaco ha, infatti, sottolineato come la scelta di avvalersi di un giudizio tecnico esterno come quello di un polo universitario sia stata del tutto facoltativa e autonoma e di come, pur nella sua singolarità, si sia rivelata più che mai utile ed esauriente. Valutazioni professionali e all’avanguardia per ciascuna scuola, basate su un progetto scientifico chiamato “Resisto” e rivelatesi molto meno dispendiose di quelle richieste dalla Regione Abruzzo (comunque effettuate, per alcune scuole, al fine di accedere ai finanziamenti per la messa in sicurezza) e tanto dettagliate e precise quanto quelle formulate dalla Protezione Civile Nazionale.

Ad oggi, dunque, solo il comune di Sant’Egidio alla Vibrata si è portato avanti con il “lavoro” anticipando i tempi e disponendo di studi specifici e aggiornati sugli indici di rischio sismico di tutti gli edifici scolastici.

Un quadro generale e completo che permetterà di stabilire delle priorità e di veicolare e concentrare gli interventi e le messe in sicurezza nei luoghi che ne hanno maggiore necessità.

“Stiamo ancora cercando di lavorare per le scuole e per rassicurare le famiglie – dice il sindaco Angelini – Il nostro modus operandi è essere vigili e attenti su questi temi più della comunità stessa. Ogni sindaco, infatti, lavora per il bene dei suoi cittadini cercando sempre le migliori soluzioni alle problematiche che si presentano. Questo, certo, è solo l’inizio perché tutto è in continua evoluzione e tanto altro c’è ancora da fare ma il dato di fatto che oggi ci tranquillizza e che ci fa procedere con più serenità è che gli indici di vulnerabilità sismica di quasi la totalità delle nostre scuole, pervenutici poi da un soggetto autorevole come lo è un’università, sede da sempre del sapere ma anche della ricerca, superano il 60 % e sono dunque più che soddisfacenti e rassicuranti”.

Il sindaco, inoltre, ha informato che le relazioni circa la vulnerabilità sismica dei plessi scolastici di Sant’Egidio alla Vibrata sono a disposizione di tutti i cittadini sul sito del Comune di Sant’Egidio alla Vibrata nella sezione Amministrazione Trasparente / Patrimonio immobiliare (http://comunedisantegidioallavibrata.accessocivico.it/?q=amministrazione-trasparente/patrimonio-immobiliare).

 

 

 

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