passionisti teramo

TERAMO L’annuncio del Vangelo, da sempre impegno della chiesa e in particolare nei secoli attività tipica dei religiosi, le gioie, ma anche le fatiche dell’annuncio, la difficoltà e la sfida di un annuncio in una società post cristiana e digitalizzata, la forte spinta innovativa impressa da papa Francesco, il coinvolgimento dei laici; le forme tradizionali dell’annuncio (missioni al popolo, predicazioni nelle parrocchie, corsi di esercizi spirituali, stampa, radio, tv) e le nuove sfide di un mondo digitalizzato (web e social media) che obbliga ad usare le nuove tecnologie. Tutte queste tematiche saranno affrontate nel corso di un convegno/laboratorio che si svolgerà dal 25 al 27 ottobre presso il santuario di San Gabriele (Teramo). Vi parteciperanno una cinquantina di missionari passionisti, provenienti da varie parti d’Italia e da Francia e Portogallo. “Il convegno, organizzato dalla commissione apostolato dei passionisti di Italia, Francia e Portogallo, esaminerà – si legge nella presentazione – soprattutto l’invito del Papa, espresso nell’esortazione apostolica Evangelii gaudium, a “recuperare la freschezza originale del Vangelo”, trovando “nuove strade” e “metodi creativi”, per far fronte a una società “dove – affermano i Passionisti – la fede è sempre più minoritaria e dove le chiese sono sempre più deserte”. Al convegno si esaminerà anche come annunciare il Vangelo nei santuari. I passionisti infatti hanno la cura di numerosi santuari in Italia, tra cui alcuni a rilevanza internazionale, quali il Pontificio santuario della Scala Santa a Roma, il santuario di Santa Maria Goretti a Nettuno e il santuario di San Gabriele.

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