eurobarometer

BRUXELLES – Salgono immigrazione e terrorismo, scendono crisi economica e disoccupazione. Le “preoccupazioni” degli europei cambiano e lo certifica l’ultima indagine condotta da Eurobarometro, istituto demoscopico della Commissione Ue, e pubblicata ieri. Si tratta di uno studio realizzato intervistando 31.946 cittadini Ue nel periodo compreso tra il 21 e il 31 maggio: ciò significa che l’opinione pubblica non si era ancora confrontata con gli ultimi eventi, in particolare con la serie di attentati verificatisi a luglio. Comunque al primo posto tra i principali problemi indicati dagli europei – fonte di preoccupazione individuale e tema sul quale dovrebbe intervenire, secondo il campione di cittadini, la politica nazionale e comunitaria – si collocano le pressioni migratorie, indicate dal 48% degli intervistati (-10% rispetto alla rilevazione precedente, dell’autunno 2015). Al secondo posto a fine maggio figurava già il terrorismo (39%, con un netto rialzo del 14% nei riguardi dell’indagine precedente). A grande distanza gli europei indicano tra le fonti di preoccupazione la situazione economica (19%; -2 punti percentuali), l’indebitamento pubblico degli Stati (16%; -1) e la disoccupazione (15%; -2). Ovviamente le differenze tra Paese e Paese non mancano, ma rimane il fatto che problemi concreti e quotidiani come la disoccupazione vengono avvertiti come più “vicini” rispetto ad altri, fra cui la presenza dei rifugiati e, più ancora, il binomio terrorismo/sicurezza.

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