Ieri e oggi all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano si svolge l’“Incontro in presenza 2015” del corso di formazione a distanza per animatori della comunicazione e della cultura. In sintonia con l’enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco e con il tema del 5° Convegno ecclesiale nazionale quello scelto per l’incontro è “‘Tutto è connesso’. Comunicazione e media digitali per un umanesimo integrato e integrante”.

Ieri si è tenuto, a partire dalle ore 16 presso la sede monumentale di Largo A. Gemelli dell’Università Cattolica, la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2015/16 e la consegna degli attestati di frequenza a quanti hanno concluso il percorso.
è seguita una tavola rotonda a cui ha preso parte parte monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, rancesco Botturi, prorettore dell’ateneo, don Ivan Maffeis, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei, e Chiara Giaccardi, ordinario di Sociologia e antropologia dei media e direttore scientifico del corso Anicec.

“Nell’era globale, la comunicazione ha la funzione di universalizzare. Ciò che è in rete è per tutti, a disposizione di ciascuno”; ma è presente “senza gerarchie, senza filtri”. Non solo: “Ciò che non è in rete non esiste, non è condiviso”. Con alcune osservazioni critiche il prorettore dell’Università Cattolica, Francesco Botturi, ha preso la parola alla tavola rotonda Anicec. In questo quadro, ha osservato, “c’è il rischio che tutto venga messo insieme pur restando isolato. Cioè siamo connessi con gli strumenti ma disconnessi sui significati”, come “schegge che non si ricompongono in un tutto”. “È possibile, in tale situazione, comunicare la verità? Non si profila il pericolo di moltiplicare le informazioni senza trasmettere la conoscenza e senza creare relazioni?”. Da qui l’opportunità di essere preparati ad affrontare la realtà digitale, per “abitarla” da protagonisti, assegnandole un valore positivo, costruttivo, per le persone e per la società.
Ampio infine l’intervento di Chiara Giaccardi, direttore scientifico del corso Anicec e responsabile del sito www.firenze2015.it. La sociologa e studiosa dei fenomeni massmediali ha presentato alcune linee-guida seguite per la realizzazione del sito che, interpretando “un umanesimo integrato e integrante”, “ha messo in rete e in connessione storie, territori e linguaggi” caratterizzanti la Chiesa italiana che sarà protagonista dello stesso Convegno di Firenze.

Al termine della tavola rotonda i partecipanti si sono traferiti a Expo per una visita guidata ai padiglioni della Santa Sede e della Caritas.

La giornata di oggi sarà dedicata interamente all’Officina digitale, laboratorio di aggiornamento e sperimentazione.

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