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“Musica e Fede”, a tu per tu con gli “Eden’s Garden”

Leggi le precedenti interviste:
– TEMAPERNONA: Alessandro, David, Gianluigi e Antonio
– Matteo Pagnoni
– David e Mattia del duo Progettoparallelo
– RannLA
– “I Varie età”
“One More Time”
– Emilia Ranalli
– i KIDS

Tempo fa ho avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Stefano, Giovanni, Alessandro e Fabio, alias gli EDEN’S GARDEN.

Iniziamo questa intervista con un riferimento alle origini. Come vi siete avvicinati alla musica?
A Ho iniziato a suonare solo grazie ad i miei amici. A 18 anni desideravo tanto che i miei mi comprassero una batteria, ma loro non ne volevano sapere! Sin da piccolo ho cambiato molto spesso le mie passione ed i miei hobby. I miei genitori,pertanto, quando chiesi la batteria mi dissero che sarebbero stati soldi sprecati perché dopo pochi mesi l’avrei lasciata li a prender polvere. I miei amici, sapendo di questo desiderio,mi regalarono la batteria per il mio 18esimo! Cosi mi iscrissi ad un corso di musica ( pagandomi le lezioni da solo) ed iniziai a suonare. Casualmente tutti noi del gruppo abbiamo iniziato a suonare a 18 anni tranne Stefano che si è avvicinato alla musica molto prima grazie ai corsi estivi organizzati dalla sua parrocchia.

Quando e come è nato il gruppo?
S è nato nel 2008. Fabio aveva un garage abbandonato in campagna, decidemmo di arredarlo e di trasformarlo nella nostra sala prove !

Il vostro è solo un hobby o un vero e proprio lavoro?
G Il nostro è solo un hobby e, volendo, non può diventare un lavoro. È molto difficile trovare locali che ti pagano per la serata, al massimo ti offrono la cena.

Il ricordo più bello legato al gruppo?
F Un live al Florentia. È stato bellissimo vedere il pubblico partecipare con così tanto entusiasmo!

Invece, l’esperienza più brutta?
F Un periodo, durato qualche mese, dove ognuno di noi, per un motivo o per un altro, aveva perso la voglia di suonare.. c’era un misto di calo di desiderio e di demoralizzazione legato al fatto che qui è molto difficile riuscire a fare live.

Cosa ne pensate come artisti delle recenti evoluzioni di internet? Mi riferisco alla possibilità di raggiungere in modo semplice e veloce milioni persone ma anche ai rischi legati alla privacy o alla pirateria.
S Ritengo che molti social siano una grande favola. Su youtube è possibile comprare le visualizzazioni. Quindi, basta pagare, per far vedere che si è famosi o molto seguiti. È un panorama falsissimo. Per quanto riguarda i diritti d’autore, io sono iscritto alla SIAE anche se in realtà non c’è grande tutela e garanzia per noi autori.

Progetti per il futuro? Parlatemi di un sogno, una speranza o un progetto
F Registrare un disco e continuare a fare live.

E per finire, il vostro rapporto con la Fede?
F Finito il catechismo, dopo la Cresima, ho smesso di frequentare la Chiesa. È accaduto tutto spontaneamente, non sento il bisogno di andare a Messa. Preferisco contare su me stesso e le mie capacità piuttosto che affidarmi ad un’entità astratta.

S Ho creduto tanto, ma per via dell’Università mi sono allontanato dalla Fede e dalla Chiesa. A causa dei miei studi ho iniziato ad avere un approccio molto più razionale con la vita ed ho inviato a dubitare sull‘esistenza di una realtà superiore. Nonostante tutto credo che il cristianesimo trasmetta dei valori importanti, molti dei quali condivido.

A Ho letto la Bibbia, ne sono rimasto affascinato e la consiglierei agli altri. Condivido i principi morali del cristianesimo, ma non credo nella figura del clero.

G Sono capo scout. Nonostante la mia vicinanza al mondo della Chiesa, crescendo, mi sto ponendo molti dubbi.. diciamo che sono in un periodo di ricerca!

Luisa Urbani: