Gesù al contrario, per il Papa “ci insegna che il cristiano deve avere il cuore forte, il cuore saldo, il cuore che cresce sulla roccia, che è Cristo: non si negozia il cuore, non si negozia la roccia. La roccia è Cristo, non si negozia!”. “Questo è il dramma dell’ipocrisia di questa gente”, ha commentato il Papa: “Erano tanto rigidi nelle loro discipline: rigidi nella pelle, ma, come Gesù gli dice, ‘putrefatti nel cuore’, deboli, deboli fino alla putredine. Tenebrosi nel cuore”. Papa Francesco ha ricordato che quando Pio XII “ci liberò da quella croce tanto pesante che era il digiuno eucaristico, tanti farisei si sono scandalizzati. Perché Pio XII aveva fatto come Gesù: ha visto il bisogno della gente”. “Anche la nostra vita può diventare così”, ha ammonito il Papa denunciando ipocrisia e opportunismo: “Alcune volte, vi confesso una cosa, quando io ho visto un cristiano, una cristiana così, col cuore debole, non fermo, non saldo sulla roccia – Gesù – e con tanta rigidità fuori, ho chiesto al Signore: ‘Ma Signore buttagli una buccia di banana davanti, perché faccia una bella scivolata, si vergogni di essere peccatore e così incontri Te, che Tu sei il Salvatore”. Di qui l’auspicio che “il nostro cuore sia semplice, e così possiamo essere amabili, perdonatori, comprensivi con gli altri, di cuore ampio con la gente, misericordiosi. Mai condannare”.