PROVINCIA – Proseguono le ricerche del piccolo Matteo Presta, 6 anni, scomparso lo scorso 6 marzo da Giulianova. Il padre, Francesco Presta, operaio di Giulianova, lancia un appello su facebook nel disperato tentativo di rintracciare suo figlio.

Stando a quanto riportato dal padre, il bambino sarebbe stato ‘rapito’ dalla madre. La coppia, separata da due anni, godeva di affidamento congiunto, tuttavia i due sembrerebbero non vivere una separazione consensuale. Quel 6 marzo, infatti, contravvenendo ad una disposizione del giudice, la mamma di Matteo avrebbe prelevato il piccolo dall’asilo, facendo perdere le loro tracce. La donna, di origine brasiliane, sembrerebbe essersi rifugiata in qualche casa famiglia nei pressi di Pescara, stando ad un fax pervenuto ai carabinieri di Giulianova, recante il prefisso 085 e firmato dalla stessa donna, nel quale informava le autorità della sua permanenza in una struttura d’accoglienza del pescarese. Tuttavia, ancora nessun indizio probatorio ha portato a rintracciare la donna e il bambino.

Da due mesi Francesco Presta non ha notizie di suo figlio, da quando, insomma, andando  a prendere il piccolo all’asilo, così come da disposizione giudiziaria, gli è stato detto che ci aveva già pensato la madre. Sembrerebbe, tuttavia, che la donna, indagata per sottrazione di minore, non abbia (ancora) lasciato il Paese. Qualche tempo fa, infatti, è stato ritirato il passaporto del piccolo Matteo, anche se non è escluso, che la donna abbia potuto raggiungere il Portogallo in macchina con la semplice carta d’identità. Il 22 aprile il tribunale dei minori de L’Aquila ha emesso un’ordinanza di ricerca in tutta Italia. Intanto, il padre ha tappezzato di manifesti le città di Pescara e Montesilvano, convinto che la sua ex moglie abbia trovato rifugio in qualche casa famiglia della zona. Il padre ha poi raccontato alle telecamere di Rete8 (segui il servizio a questo link http://www.youtube.com/watch?v=oljxX1_4r48&feature=player_embedded#!) che sabato prossimo si recherà a Roma per tappezzare la capitale di volantini. Il 15 aprile scorso, infatti, la donna non si è presentato all’udienza per la separazione, facendo pervenire un certificato medico intestato ad una clinica privata sulla Casilina. La donna, stando al suo avvocato, sembrerebbe trovarsi a Roma.

 

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