La Commissione episcopale per il servizio della carità e la salute e l’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei, in collaborazione con le undici Federazioni e i Consigli nazionali delle professioni sanitarie e sociosanitarie – che rappresentano oltre 1,5 milioni di professionisti -, hanno previsto un percorso di avvicinamento al Giubileo sanitario del 2025, dedicato alle povertà sanitarie.
È di pochi giorni fa l’ultimo dei numerosi appelli di Papa Francesco contro l’aporafobia, la paura del povero. Povero che, al contrario, nella mission delle professioni sociosanitarie, così come in quella della Chiesa, va accolto e sostenuto per garantirgli un’uguaglianza di diritti nell’accesso alle cure. Prima tappa di questo cammino è il convegno “Le povertà sanitarie in Italia”, che si svolgerà a Verona il prossimo 10 maggio. L’evento sarà presentato martedì 7 maggio a Roma, alle 12, in una conferenza stampa che si terrà nella sala “Jacopone da Todi” dell’Auditorium Antonianum, in Viale Manzoni 1. Saranno presenti tutti i presidenti delle undici Federazioni e Consigli nazionali degli Ordini delle professioni sanitarie e sociosanitarie. In rappresentanza della Cei, interverrà il direttore della pastorale della salute, don Massimo Angelelli. Dopo l’appuntamento di Verona, il focus si allargherà alle povertà sanitarie in Europa, con un convegno a Roma previsto per il prossimo novembre e, nel 2025, a livello globale.

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