REGIONE MARCHE – La Regione Marche sta lavorando all’elaborazione di un “Documento strategico regionale di ricerca e di innovazione per una specializzazione intelligente”, che dovrà essere approvato entro il primo semestre del 2013, in linea con gli indirizzi dell’Unione Europea.

In vista di questo obiettivo, l’Assessorato regionale alle Attività Produttive Ricerca e Innovazione ha avviato un percorso condiviso con tutti i soggetti interessati del territorio. La Tavola rotonda che si è svolta in Regione è stata l’occasione per prendere in considerazione alcune proposte e presentare le prime linee del Documento strategico.

“Quello che intendiamo fare – ha spiegato l’assessore Sara Giannini – è definire le priorità e le strategie regionali per la ricerca e l’innovazione, nell’ottica di favorire la specializzazione intelligente delle filiere tecnologico-produttive presenti sul territorio”.

All’incontro hanno preso parte, oltre all’assessore Giannini, tra gli altri, Raffaele Liberali (capo Dipartimento per l’Università, l’AFAM e la Ricerca del MIUR), Rolando Amici (dirigente del Servizio Industria Artigianato e Lavoro), Patrizia Sopranzi (Dirigente regionale della P.F. Innovazione Ricerca), Alessandro Valenza (T33 di Ancona, Società di valutazione sull’efficacia degli interventi per la ricerca e innovazione).

Definire una strategia regionale di specializzazione intelligente è fondamentale poiché su di essa si baserà la costruzione dei nuovi programmi comunitari 2014-2020 da cui deriveranno le principali risorse finanziarie per lo sviluppo del territorio.

“Crediamo – ha continuato Giannini – che l’innovazione sia la chiave di volta per affrontare questo difficile momento di crisi e per rilanciare la competitività del sistema regionale. Le politiche regionali si stanno indirizzando in questa direzione come dimostrano le ulteriori risorse per 3 milioni di euro messe a disposizione in overbooking dalla Legge di assestamento del Bilancio 2012 per l’innovazione, oltre i 18,3 già stanziati e le risorse disposte (circa 10 milioni di euro) per il sostegno alla ricerca nelle filiere tecnologico-produttive del territorio”.

L’esistenza di una strategia di smart specialisation è annoverata, nella proposta di Regolamento della Commissione Europea, tra i requisiti preliminari per l’accesso alle risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Tali risorse dovranno concentrarsi in maniera sempre più consistente sui punti di forza e sulle opportunità di ciascuna Regione, intraprendendo azioni volte a dare una spinta decisiva alla crescita economica, in un’ottica competitiva e selettiva.

“Il percorso ipotizzato per giungere alla definizione di una strategia regionale di specializzazione intelligente prevede – ha detto l’assessore – come passo che ritengo di fondamentale importanza, il coinvolgimento dei portatori di interesse sul territorio marchigiano, in modo da giungere alla elaborazione di strategie e priorità condivise e basate su un’analisi approfondita del contesto regionale”.

Il Capo Dipartimento per l’Università, l’AFAM e la Ricerca del MIUR, Raffaele Liberali, ha chiuso i lavori sottolineando l’importanza delle politiche attivate a livello nazionale (cluster e smart cities), a cui hanno partecipato anche attori del nostro territorio, come “palestra” per cogliere le opportunità del nuovo Programma Europeo per la Ricerca e l’Innovazione, Horizon 2020.

L’incontro è stato molto partecipato a testimonianza dell’interesse del territorio su tali tematiche e dal dibattito sono emersi suggerimenti e proposte significative. Il percorso vedrà ulteriori momenti di riflessione congiunta anche tramite focus group e un piattaforma aperta di consultazione.

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