Mons. Becciu“Dal punto di vista planetario, c’è una grande preoccupazione. Il Papa ha parlato di terza guerra mondiale a pezzi, ci sono i disastri ecologici, questo moltiplicarsi di omicidi in famiglia…”. Così monsignor Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato Vaticana, nella seconda puntata del programma “Il Giubileo di Francesco”, a cura di Massimo Milone, l’approfondimento mensile di Rai Vaticano sul Giubileo straordinario della Misericordia, voluto da Papa Francesco. In un mondo sospeso tra paure e speranze, tra atti terroristici e sfide umanitarie, prima con l’anteprima in Africa e poi, dall’8 dicembre a Roma, ecco il Giubileo, “l’offerta della proposta cristiana di riconciliazione”. Ancora monsignor Becciu dice: “Mi pare di vedere nel cuore dell’uomo moderno tanta disperazione perché ha perso il senso autentico della vita. Bisogna dare all’uomo la possibilità, malgrado i suoi errori e le sue nefandezze di riprendersi la vita. Per me cristiano e prete, se l’uomo riuscisse a fare l’esperienza della conversione, di ri-credere che Dio lo può perdonare, allora lo scopo del Giubileo sarebbe raggiunto”. Nella trasmissione (replica domenica 29, alle 12.30 su Rai Storia e, sempre domenica, per l’estero, con Rai Italia, nel programma “Cristianità”) riflettori su Lampedusa dove si apriranno due porte della Misericordia, quella del santuario della Madonna di Porto Salvo e la Porta d’Europa, monumento ai migranti morti e dispersi in mare.

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