ASCOLI PICENO – Conversione della metà dei posti ancora vacanti riservati al personale amministrativo in posti per il personale sanitario e assunzioni per case e ospedali di comunità: queste le due principali novità contemplate nel Piano occupazionale (Piao) adottato con determina del direttore generale dell’Ast di Ascoli.
L’Azienda sanitaria territoriale picena, con determina dell’11 dicembre 2025, ha adottato il Piano integrato di attività e organizzazione. Quest’ultimo va, sia ad attuare le indicazioni contenute nel Decreto ministeriale 77/2022 per lo sviluppo dei servizi territoriali, sia ad adeguare il Piano occupazionale 2025. “Entrambe le finalità perseguite con l’adozione del Piao – sottolinea la direzione dell’Ast di Ascoli – determinano importanti novità. La prima parte del Piao, ovvero quella collegata al Dm 77/2022, riguarda le assunzioni per case e ospedali di comunità e per le altre strutture territoriali. Assunzioni per le quali si procede nel corso del 2026, alla realizzazione delle strutture sanitarie stesse. La seconda parte, invece, è operativa contestualmente all’approvazione del Piao da parte della Regione, alla quale è stato già trasmesso, e risolve una tematica più volte sollevata dalle organizzazioni sindacali, anche recentemente, che è quella della presunta carenza di personale sanitario. Tale affermazione non può essere considerata veritiera in quanto non corrispondente agli standard nazionali previsti in materia di accreditamento di strutture sanitarie. Standard che l’Ast di Ascoli, con le nuove assunzioni, va a superare”. “L’azienda sanitaria – continua la direzione -, per la prima volta ha messo mano a una revisione delle figure professionali necessarie: a fronte di 40 posti vacanti di amministrativi, la metà è stata convertita in posti per personale sanitario, ovvero per 12 infermieri e 8 operatori sociosanitari. Queste assunzioni sono possibili già nelle prime settimane del prossimo anno, in seguito all’approvazione da parte della Regione del Piao e nei limiti economici stabiliti dal tetto di spesa per il personale, e sono importanti anche perché si attinge da una graduatoria in scadenza a febbraio senza dover ricorrere agli interinali”.
“L’Azienda – evidenzia ancora la direzione dell’Ast – ha inoltre rivisto i profili professionali di 15 operatori sociosanitari: per 5 di loro è già avvenuta la verifica della non idoneità permanente allo svolgimento di funzioni assistenziali e pertanto si procede con la ricollocazione degli stessi laddove c’è necessità per l’azienda, compatibilmente con le loro limitazioni. I restanti 10 sono stati invece rimessi al medico competente per una valutazione di idoneità. Questo dovrebbe consentire di recuperare altre figure professionali”.
“Il tema della carenza del personale, continuamente lamentato da alcuni sindacati, anche di recente – conclude il direttore generale dell’Ast di Ascoli, Antonello Maraldo -, va analizzato in modo oggettivo. L’azienda ha deciso di investire sui profili dove l’offerta assistenziale è più vicina al paziente. Anche per i medici si procederà con i potenziamenti necessari. Alcuni sindacati, però, queste cose non le dicono. Mi sarei aspettato da loro maggiore oggettività sul tema”.
Infine, in merito alla nota diffusa dal rappresentante territoriale della Cisl con la quale denuncia il mancato confronto con le organizzazioni sindacali prima della pubblicazione della determina avente a oggetto l’adozione del Piao, l’Ast di Ascoli precisa che l’informazione è stata data alle stesse, come da verbali, in occasione degli incontri con la delegazione trattante del 17 settembre 2025 e del 2 dicembre 2025.




Patrizia Olivieri
Dott Maraldo controlli che cosa combinato gli infermieri nei pronto soccorsi di Ascoli Piceno tra il 13 e 14 dicembre persone trattenute per più di dodici ore trasferite da Sbt ad Ap per un controllo . Gli infermieri vengono pagati da chi paga le tasse .