Il card. Matteo Maria Zuppi e mons. Giuseppe Baturi, rispettivamente presidente e segretario generale della Cei, hanno accolto ieri, nella sede di circonvallazione Aurelia 50, a Roma, alcune vittime di abusi compiuti in ambito ecclesiale. Ne dà notizia l’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale italiana spiegando che “quello odierno si inserisce nella serie di incontri periodici promossi, da tempo, con l’obiettivo di dare continuità e ulteriore concretezza alle linee di azione nel campo della tutela dei minori e degli adulti vulnerabili messe in atto con determinazione dalla Cei. Il colloquio è stato caratterizzato dalla condivisione e dal dialogo, in un clima di ascolto attento e costruttivo”.
“Sul versante della tutela e della prevenzione degli abusi – ha commentato il card. Zuppi – non abbassiamo la guardia: la voce delle vittime è per noi fondamentale perché ci aiuta a riconoscere gli errori compiuti e ci sprona a continuare nel nostro impegno. Vogliamo creare ambienti sempre più sicuri perché non si ripetano i drammi del passato, perché si diffonda una cultura della cura e perché, per quanto possibile, si possano ricucire le ferite di chi ha sofferto e soffre a causa di crimini inaccettabili”.