“Sono contento di questa mia prima sosta, seppur brevissima, ad Assisi, luogo altamente significativo per il messaggio di fede, fraternità e pace che trasmette, di cui il mondo ha urgente bisogno”.
Lo ha detto il Papa, nel discorso a porte chiuse rivolto ai vescovi italiani nella basilica di Santa Maria degli Angeli, al termine della 81ma assemblea generale della Cei. “In questo tempo abbiamo più che mai bisogno di porre Gesù Cristo al centro e, sulla strada indicata da Evangelii gaudium, aiutare le persone a vivere una relazione personale con lui, per scoprire la gioia del Vangelo”, ha proseguito Leone XIV: “In un tempo di grande frammentarietà è necessario tornare alle fondamenta della nostra fede, al Kerigma. E questo vale prima di tutto per noi: ripartire dall’atto di fede che ci fa riconoscere in Cristo il Salvatore e che si declina in tutti gli ambiti della vita quotidiana. Tenere lo sguardo sul Volto di Gesù ci rende capaci di guardare i volti dei fratelli. È il suo amore che ci spinge verso di loro. E la fede in Lui, nostra pace, ci chiede di offrire a tutti il dono della sua pace”.