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Leone XIV: alla Consulta nazionale antiusura, “peccato molto grave, schiaccia le persone fino a renderle schiave”

“Quanto è lontano da Dio l’atteggiamento di chi schiaccia le persone fino a renderle schiave! Si tratta di un peccato grave, a volte molto grave, perché non è riducibile a mera questione di contabilità; l’usura può portare crisi nelle famiglie, può logorare la mente e il cuore al punto da indurre a pensare al suicidio come unica via d’uscita”.

Lo ha detto oggi Papa Leone XIV ricevendo in udienza i membri della Consulta Nazionale Antiusura nel Palazzo Apostolico Vaticano. La Consulta opera da trent’anni per contrastare il fenomeno dell’usura, che “rimanda al tema della corruzione del cuore umano”, ha affermato il Papa, e già se ne parla nella Bibbia: ”I profeti, infatti, hanno denunciato l’usura, insieme allo sfruttamento e ad ogni forma di ingiustizia nei riguardi dei poveri”.  “La dinamica negativa dell’usura – ha precisato – si manifesta a diversi livelli. C’è un’usura che apparentemente sembra voler aiutare chi è in difficoltà economiche, ma che ben presto si rivela per quello che è: un macigno che soffoca. Ne pagano le conseguenze soprattutto le persone fragili, come chi è vittima del gioco d’azzardo”. L’usura colpisce però anche “chi deve affrontare momenti difficili, come ad esempio cure mediche straordinarie, spese impreviste oltre le possibilità proprie e della famiglia. Ciò che dapprima si presenta come un aiuto, in realtà, a lungo andare, diventa un tormento”.

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