È mons. Mark Seitz, vescovo della diocesi di El Paso (Texas), il vincitore del Premio per la Pace Pax Christi International 2025, assegnato per il suo impegno decennale in difesa dei migranti lungo il confine tra Stati Uniti e Messico.
Lo annuncia Pax Christi International.
Vescovo dal 2013, mons. Seitz è noto per la sua azione pastorale e sociale a favore dei diritti dei migranti e delle loro famiglie. Come presidente del Comitato Migrazioni della Conferenza episcopale statunitense (Usccb), si è distinto per il suo coraggio nella denuncia delle politiche discriminatorie dell’attuale governo americano e per la difesa delle vittime di espulsioni, violenze e separazioni familiari. Oltre alla diocesi di El Paso, riceveranno una Menzione Speciale anche tre organizzazioni attive sul confine: Annunciation House, fondata da Rubén García; Hope Border Institute, diretto da Dylan Corbett; e Las Américas Immigrant Advocacy Center, guidato da Marisa Limón Garza. Le tre realtà offrono sostegno legale, rifugio e advocacy a favore dei diritti umani e del diritto d’asilo, nonostante le crescenti pressioni da parte delle autorità statunitensi e texane. La consegna del premio avverrà durante il Raduno mondiale di Pax Christi International, in programma a Firenze dal 5 al 9 novembre 2025, in occasione dell’80° anniversario del movimento cattolico per la pace. “La solidarietà non può essere nascosta”, ha dichiarato mons. Seitz, che ha fatto del Vangelo dell’accoglienza il cuore della sua missione pastorale. A questo proposito, martedì 8 ottobre, anche Papa Leone XIV ha espresso il proprio sostegno.
In un incontro privato con Mons. Seitz, ha manifestato la sua vicinanza ai migranti colpiti dal timore di deportazioni di massa al confine tra Stati Uniti e Messico. Istituito nel 1988 e finanziato dal Fondo per la pace del Cardinale Bernardus Alfrink, il Premio Pax Christi International onora persone e organizzazioni impegnate in tutto il mondo per la pace, la giustizia e la nonviolenza.