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Fisc, il Consiglio nazionale a Gorizia e Nova Gorica tra memoria, dialogo e futuro dell’informazione

(Foto SIR)

“Magari fossero tutti così i confini”. È con queste parole che il card. Matteo Zuppi, presidente della Cei, ha salutato il valore simbolico del confine tra Gorizia e Nova Gorica durante la veglia per la pace del 23 settembre, alla presenza dei vescovi di Italia, Slovenia e Croazia.

L’iniziativa, inserita nella sessione autunnale del Consiglio permanente della Cei, si è conclusa con la firma di un appello congiunto in cui si legge: “Non possiamo restare in silenzio di fronte alla drammatica escalation di violenza, all’annientamento di città e di popoli”. Nello stesso spirito di riconciliazione e dialogo si è svolto dall’8 al 10 ottobre il Consiglio nazionale della Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), che ha riunito a Gorizia e Nova Gorica i rappresentanti della stampa diocesana italiana. Ospiti del settimanale “Voce Isontina”, diretto da

Mauro Ungaro, presidente della Fisc, i consiglieri sono stati ricevuti in Municipio dal sindaco Rodolfo Ziberna, hanno incontrato l’assessora a Go!2025 Patrizia Artico, il direttore del settimanale sloveno “Novi Glas” Danijel Devetak e il presidente dell’Ucsi regionale Salvatore Ferrara nella piazza Transalpina, un tempo divisa da un confine.

Presente al consiglio nazionale anche Simone Incicco, direttore del giornale L’Ancora e segretario nazionale della Fisc.

Al centro dei lavori, le sfide della transizione digitale, la sinergia con il Servizio per la promozione del sostegno economico della Cei e il rilancio del ruolo dei settimanali diocesani come presìdi culturali, educativi e comunitari nelle periferie del Paese.

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