“Oggi si apre nella storia della Chiesa un’epoca missionaria nuova”. Con queste parole Leone XIV ha aperto l’omelia della messa celebrata in piazza San Pietro per il Giubileo del mondo missionario e dei migranti. Il Pontefice ha spiegato che “non si tratta tanto di ‘partire’, quanto invece di ‘restare’ per annunciare il Cristo attraverso l’accoglienza, la compassione e la solidarietà”. Ha quindi invitato i fedeli a “rinnovare in noi il fuoco della vocazione missionaria”, sottolineando che “le frontiere della missione non sono più quelle geografiche, perché la povertà, la sofferenza e il desiderio di una speranza più grande, sono loro a venire verso di noi”. Rivolgendosi ai migranti, ha detto: “Siate sempre i benvenuti! I mari e i deserti che avete attraversato, nella Scrittura sono ‘luoghi della salvezza’”. E ha aggiunto: “Vi auguro di trovare questo volto di Dio nelle missionarie e nei missionari che incontrerete”. Ai credenti, l’invito a “costituirci tutti in uno ‘stato permanente di missione’”.