Repole, pur scegliendo di non entrare nel merito delle ipotesi “formulate liberamente da scienziati più o meno accreditati”, esprime rammarico per il clamore che “spesso non regge” a una valutazione accurata. Il porporato ribadisce l’invito a mantenere “la necessaria attenzione critica a quanto viene così facilmente pubblicato”, richiamando il compito affidato al Centro internazionale di studi sulla Sindone, che “assicura il supporto scientifico al custode”.