Saranno oltre cinquemila i giovani dell’Azione cattolica italiana a partecipare al Giubileo dei giovani, in programma a Roma dal 28 luglio al 3 agosto. Un evento centrale dell’Anno Santo, che vedrà Roma diventare luogo di incontro, preghiera e festa, ma anche spazio per pensare e sperare insieme, alla luce del Vangelo.
Per la prima volta i giovani di Ac insieme ai loro coetanei di tutto il mondo avranno l’occasione di incontrare Leone XIV, nella spianata di Tor Vergata. In questo cammino di Chiesa, l’Azione cattolica italiana – con il Settore Giovani, il Movimento Studenti di Ac, il Coordinamento Giovani del Fiac, la Fuci e l’Università Cattolica del Sacro Cuore – sarà protagonista con una proposta ampia e profonda, che trova ispirazione nella figura del beato Pier Giorgio Frassati.
Nel pomeriggio del 29 luglio, alle 16.30, presso la Libreria San Paolo di via della Conciliazione 16, la presentazione del libro “Di santa ragione. Con Frassati in cammino verso l’Alto”, edito dall’Ave e scritto dai vicepresidenti del Settore Giovani di Ac Lorenzo Zardi ed Emanuela Gitto, insieme all’assistente nazionale, don Michele Martinelli. L’evento – introdotto dal presidente nazionale dell’Ac, Giuseppe Notarstefano – sarà arricchito dall’intervento del card. Marcello Semeraro.
Cuore pulsante delle attività promosse dall’Ac sarà la chiesa nuova di Santa Maria in Vallicella e la piazza antistante, dove il 30 e il 31 luglio saranno allestite due mostre: la prima sarà dedicata a Pier Giorgio Frassati, il “giovane delle beatitudini”, alpinista della fede e uomo della carità quotidiana; la seconda, intitolata “Unissued diplomas”, sarà una toccante memoria degli studenti ucraini uccisi nella guerra ancora in corso.
Accanto ai momenti di preghiera, riflessione e festa, due talk daranno voce a testimoni di pace, giustizia e cambiamento: “Raccontare la pace: disarmata, disarmante, umile e perseverante”, il 30 luglio alle 18.30, con Nello Scavo, giornalista di Avvenire e inviato di guerra, mons. Maksim Ryabukha, vescovo greco-cattolico della diocesi di Donetsk, e don Roman Demush, giovane prete ucraino impegnato nella pastorale giovanile e nella cura delle ferite del conflitto; “Hope on air: giovani costruttori di speranza”, il 30 luglio alle 19.30, con Alberto Mochi Onori, responsabile di Gustolibero, promotore del progetto “Pastificio Futuro” che coinvolge i ragazzi del carcere minorile di Casal del Marmo, e Veronika Diakovych, responsabile della National Ukrainian Youth Association (Numo), che porterà la voce di una generazione ucraina segnata dalla guerra ma ancora capace di sperare. Modera Amerigo Vecchiarelli, direttore del Sir.
Nel solco della proposta “12 parole per dire Speranza”, promossa dal Servizio nazionale per la Pastorale giovanile della Cei, i giovani dell’Ac animeranno le catechesi con vescovi e testimoni, per confrontarsi sui grandi temi della responsabilità personale e collettiva, alla luce della fede. Tra le testimonianze più attese: Cecilia Ricci, impegnata in ambito politico, Arianna Motolese e Matteo Bovarini (sul tema dello studio), Antonino Adragna e Carmen Di Donato (sulla spiritualità), in dialogo con mons. Nicolò Anselmi, vescovo di Rimini, mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Ac dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e il card.Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa.
Dal 26 luglio al 4 agosto, il corpo del beato Pier Giorgio Frassati sarà esposto alla venerazione presso Santa Maria sopra Minerva, dove il 1° agosto a partire dalle ore 17 i giovani si ritroveranno per una serata di adorazione eucaristica seguita dalla celebrazione della messa. Accanto ai momenti di riflessione e spiritualità, ci sarà spazio anche per il gioco e l’incontro, grazie ad attività come il Geocaching nel cuore di Roma.
