SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un viaggio toccante tra le tragedie del mare e la forza della fede. È quello compiuto il 23 luglio nella Cattedrale di Santa Maria della Marina, durante l’incontro “Storie di naufragi e di resurrezioni” promosso dal Comune di San Benedetto del Tronto, con la partecipazione dell’archivista comunale Giuseppe Merlini.
Naufragi nella memoria storica
Giuseppe Merlini ha ripercorso alcuni tra i più significativi episodi di naufragi lungo la costa adriatica. Tra questi, il caso di Bartolomeo Mattei, ritrovato a Grottammare dopo mesi dalla scomparsa in mare nel 1620, e quello di due giovani pescatori sambenedettesi, rinvenuti a Porto San Giorgio. La documentazione dei naufragi prima del Settecento è frammentaria e spesso reperibile solo nei registri dei defunti delle parrocchie costiere.
Un salto temporale ci porta al 1874, anno di nascita dell’archivio comunale sambenedettese, fino ad arrivare al drammatico naufragio del motopeschereccio “Rodi”, avvenuto il 23 dicembre 1970. Un modellino inedito della barca, realizzato con grande cura, è oggi visibile ed evoca ancora emozioni forti, tra silenzi, preghiere e domande mai sopite.
Il modellino del “Rodi”
Realizzato dai modellisti Andrea e Roberto Cupido e Alessandro Ponzarotti di Porto San Giorgio, il modellino è frutto di una meticolosa ricerca storica basata su fotografie d’epoca, data la scarsità di documentazione originale dovuta al tempo trascorso. È un omaggio sentito e concreto alla memoria dei marinai scomparsi.
La fede dei marinai: la Madonna della Marina
Durante l’incontro, il parroco Don Patrizio Spina ha sottolineato il valore simbolico del naufragio anche in chiave interiore:
“Quante volte nella vita siamo naufragati e abbiamo ritrovato la luce attraverso Maria, Stella del Mare? I nostri marinai partivano lasciando acceso un lumicino in casa, alimentato con fede e preghiere dalle donne, fino al ritorno.”
Proprio da questo rito nasce la devozione popolare alla Madonna della Marina, che ancora oggi unisce la comunità in un forte legame spirituale.
Il triduo di preparazione
Il triduo si tiene dal 23 al 25 luglio alle ore 18:30, guidato da Don Francesco Bollettini, prossimo all’ordinazione presbiterale. Con lui, il parroco Don Patrizio Spina, Mons. Romualdo Scarponi e il seminarista Simone Gasperi.
Don Francesco ha parlato di speranza anche nella sofferenza, ricordando l’esempio di Maria, donna ferita ma fedele:
“Maria ha vissuto ogni tipo di prova, dalla gravidanza alla perdita del Figlio, in un tempo difficile per le donne. È oggi per noi esempio di forza e fedeltà a Cristo.”
Il gioco e la festa: coinvolgere i giovani
Grande partecipazione anche per le attività ludiche e ricreative organizzate presso l’ex galoppatoio, con gare, palii, musica e momenti conviviali, in collaborazione con le associazioni locali. Il consigliere comunale Domenico Novelli ha espresso soddisfazione:
“Un successo straordinario, grazie all’impegno dei presidenti di quartiere e alla partecipazione entusiasta di tanti giovani. Un grazie speciale anche a Mister Ottavio Palladini, che ha guidato la sua squadra alla vittoria nel gioco del calcio di rigore.”
Programma delle iniziative
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Venerdì 25 luglio – ore 21:30: Presentazione del libro di Don Vincenzo Catani “Dalla Chiesa sulla spiaggia alla Cattedrale”.
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Sabato 26 luglio – ore 18: Processione in mare dal Porto con il Vescovo Gianpiero Palmieri.
Ore 19: Santa Messa con il Vescovo. -
Domenica 27 luglio – ore 18:30: Grande processione per le vie della città, conclusa alle 19 con la Santa Messa sul sagrato della Cattedrale.
A seguire: musica, stand gastronomici e alle ore 23:50 spettacolo pirotecnico presso il Molo Sud.