Giubileo dei giovani: in arrivo un “popolo” di 146 Paesi

(Foto Siciliani – Gennari/SIR)

M.Michela Nicolais

“Lunedì prossimo, 28 luglio, arriveranno a Roma mezzo milione di giovani”. Lo ha detto mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione, presentando in Sala Stampa vaticana il Giubileo dei giovani, in programma a Roma dal 28 luglio al 3 agosto: “Il momento più atteso del Giubileo, perché è anche quello più partecipato”, lo ha definito Fisichella, rendendo noto che alla settimana a loro dedicata parteciperanno giovani provenienti da 146 Paesi diversi, compresi Paesi attualmente in guerra come il Libano, l’Iraq, Myanmar, Ucraina, Israele, Siria, Sud Sudan. Il 28 luglio sarà anche il giorno di inizio del Giubileo dei missionari digitali e degli influencer cattolici, che proseguirà anche il giorno seguente, giornata giubilare dedicata ai dialoghi con la città. “Martedì e mercoledì – ha detto il pro-prefetto – sono in programma 70 eventi”, il cui elenco dettagliato è disponibile sul sito del Dicastero. Per quanto riguarda l’accoglienza, grazie alla sinergia del Vicariato di Roma, delle diocesi del Lazio e del Provveditorato agli studi, 370 parrocchie, 470 strutture scolastiche e 40 palazzetti comunali e dello sport hanno dato la loro disponibilità, cui vanno aggiunte le famiglie, che accoglieranno almeno 500 giovani. La Fiera di Roma, inoltre, sarà una città nella città, in grado di ospitare circa 25mila giovani. Grazie alla Protezione civile, che provvederà 24 ore su 24 per tutto ciò che attiene l’acqua, la sicurezza e i trasporti, ci saranno 20 punti di ristoro sparsi in città, oltre ai 3.500 esercenti presso i quali i giovani potranno accreditarsi per il pranzo e la cena. Le colazioni, invece, verranno distribuite in tutti i luoghi di accoglienza, con menu particolari predisposti per le persone celiache. “Sono circa 17 milioni, finora, le persone che hanno partecipato alle attività giubilari”, ha riferito inoltre Fisichella rispondendo alle domande dei giornalisti.

Il 1° agosto sarà la giornata penitenziale del Giubileo dei giovani. A partire dalle 10.30, il Circo Massimo accoglierà il “popolo giovane” che avrà a disposizione le apposite tende dove troveranno posto 200 sacerdoti che ogni due ore si alterneranno nelle Confessioni, per un totale di più di mille sacerdoti. Il 31 luglio la Conferenza episcopale italiana ha organizzato un momento dedicato agli almeno 80-90mila giovani che giungeranno da tutta la penisola, mentre il 1° agosto sarà la volta di Spagna, Francia, Polonia e Gran Bretagna a piazza del Popolo. Anche nelle periferie saranno coinvolti i giovani: più di 5mila saranno nella parrocchia di San Giovanni Bosco per animare il quartiere, e in tutta la capitale sono previste più di 70 iniziative organizzate da 30 realtà associative, a partire dall’Azione cattolica.

Il culmine del Giubileo dei giovani saranno i due giorni con Papa Leone XIV: il 2 agosto, alle 9, si apriranno i cancelli di Tor Vergata, dove i giovani trascorreranno un pomeriggio di animazione prima di assistere a uno spettacolo, dalle 17.30 alle 19.30, cui parteciperà tra gli altri anche il trio musicale “Il Volo”. Alle 20.30 l’inizio della veglia con il Papa, dove tre giovani – un messicano, un italiano e uno statunitense – rivolgeranno nelle loro lingue tre domande al Santo Padre, che risponderà probabilmente nelle rispettive lingue. Terminata la veglia, i giovani passeranno la notte nella spianata di Tor Vergata per assistere alla Messa con il Santo Padre il giorno dopo, i cui preparativi inizieranno alle 9. A disposizione dei giovani per tutte le informazioni sull’evento, l’app “Vatican Vox” con la traduzione simultanea in 5 lingue, e quella di Radio Vaticana, con la traduzione e il commento in 8 lingue, oltre a un vademecum predisposto insieme alla Protezione civile.

“La sfida più impegnativa di questo anno giubilare così intenso”.

Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha definito il Giubileo dei giovani. Nell’area di Tor Vergata, sono state allestite 355 tende e gazebi e predisposto “il più grande allestimento tecnologico mai realizzato per un evento in Italia”, con 122 videocamere di videosorveglianza per coprire una superficie di 521.400 metri quadrati, 96 ettari complessivi con tre grandi varchi di accesso. Tra i servizi ai pellegrini, nelle 6 grandi aree con relative sottoaree, figurano 2.760 bagni chimici, di cui 158 a disposizione dei disabili, 2.660 punti acqua potabile, 5 milioni di bottigliette d’acqua. Per il supporto sanitario, ci saranno 10 Postazioni medicalmente assistite, 4 aree calme e 43 ambulanze. “Un evento come il Giubileo dei giovani è un evento d straordinaria importanza che ha richiesto eccezionali misure di sicurezza”, ha detto il prefetto di Roma, Lamberto Giannini: “è l’unico evento giubilare che si svolge al di fuori dell’area di piazza San Pietro”. “Non abbiamo nessun segnale in negativo, ma la situazione internazionale e l’ampiezza dell’evento ci impongono massima attenzione”, ha precisato citando le misure straordinarie sia per i giorni “clou” a Tor Vergata, con il divieto di sorvolo di voli civili e droni e l’impiego di tutte le forze di polizia locale e Vigili del fuoco, per un totale di 4mila appartenenti alle forze dell’Ordine, 1 migliaio appartenenti al corpo della Polizia municipale e poco meno di un migliaio a quello dei Vigili del fuoco. “Tutte le persone che accederanno passeranno controlli di sicurezza”, ha assicurato Giannini, specificando che l’attenzione alla sicurezza sarà alta anche nei giorni precedenti per la tutela dei ragazzi quando saranno nei luoghi di aggregazione in città, grazie anche alla collaborazione delle forze di polizia di Spagna, Polonia e Francia.

“Non alterare la normale vita dei cittadini romani, in un periodo particolarmente turistico come quello fine luglio e inizio agosto”.

Così il capo dipartimento, Fabio Ciciliano, ha sintetizzato l’impegno della Protezione civile per la prossima settimana. Per quanto riguarda la temperatura prevista su quell’area specifica della Capitale, “la tendenza che coincide con il 2 agosto parla di un meteo stabile, con una temperatura in linea con la media periodo, pari a 32-24 gradi”. Per poter garantire la migliore permanenza possibile ai pellegrini, ha spiegato Ciciliano, è stato predisposto un sistema che consente l’utilizzo di nebulizzatori.  Per l’atterraggio degli elicotteri sono state inoltre allestite tre aree di atterraggio, una per il Papa e due per le operazioni sicurezza.

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