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Cammino di Santiago: a Compostela la scultura “Homeless Jesus”. Schmalz, “dopo quest’opera non ho più visto i senzatetto allo stesso modo”

(Foto Catedral de Santiago)

“Dopo aver creato questa opera, non ho più guardato una persona senza dimora allo stesso modo. Ora vedo Gesù”.

Con queste parole l’artista canadese Timothy Schmalz ha commentato l’inaugurazione della scultura “Homeless Jesus”, installata e benedetta oggi nella Oficina del Peregrino della cattedrale di Santiago de Compostela, nel cuore del Cammino di Santiago. La scultura in bronzo raffigura una figura distesa su una panchina, coperta da una coperta con il volto nascosto: solo le ferite sui piedi rivelano che si tratta di Cristo. “Questa presenza – ha detto l’arcivescovo Francisco José Prieto Fernández – ci invita a vedere i volti dimenticati e a non voltare le spalle. Non solo per fede, ma per umanità”. Realizzata grazie alla donazione di Diane e Tim Needles (Cleveland, Ohio), l’opera interpella e commuove pellegrini e visitatori. “È una chiamata all’azione – ha spiegato Schmalz – ci ricorda il Vangelo di Matteo: ‘Ero senza casa e mi avete accolto’”. Oltre 100 città nel mondo hanno già accolto “Homeless Jesus”, installata accanto al punto d’arrivo del pellegrinaggio più celebre d’Europa. “Questa panchina – ha concluso l’autore – è un luogo spirituale che accoglie, interroga e accompagna”. La scultura, già presente in città come Roma, New York e Londra, è un invito visivo alla fraternità e alla misericordia.

(Foto Catedral de Santiago)

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