X

Caritas: “Non basta amare i giovani ma occorre che essi si accorgano di essere amati”

(Foto Caritas Italiana)

“Non basta amare i giovani ma occorre che essi si accorgano di essere amati”. È l’esperienza della Caritas di Mantova presentata oggi a Roma durante l’incontro sui risultati di “Pepe” – “Promuovere engagement di comunità contro la povertà educativa” –, progetto di Caritas Italiana realizzato con il contributo di UniCredit e che ha coinvolto le Caritas di Mantova, Pavia, Modena, Caltanisetta e Roma. L’obiettivo, spiegano i promotori, è creare alleanze educative durature capaci di intercettare i bisogni reali dei minori e costruire percorsi personalizzati, soprattutto nei contesti di fragilità sociale. Ha introdotto i lavori Marco Rossi Doria, presidente della fondazione “Con i Bambini”, secondo cui “in Italia permangano forti disuguaglianze educative, territoriali e familiari. La povertà educativa è una forma grave e duratura di esclusione sociale, che colpisce soprattutto i bambini e i ragazzi provenienti da contesti svantaggiati”. Ha concluso la giornata don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana: “Io credo che la povertà educativa non sia questione solo di minori. E per questo va affrontata all’interno di una comunità che si sa fare le giuste domande. Spesso i giovani non si sentano accompagnati nei momenti decisivi della loro vita. La comunità che sa farsi le giuste domande dovrebbe aiutare il giovane a discernere sulla sua vita, senza proporre modelli ideali, ma condividendone le fatiche delle scelte. Il cuore del messaggio cristiano è che Dio non è un peso, ma una promessa di libertà, senso e gioia. Questo va annunciato non solo con le parole, ma con la vita”.

Redazione: