“Vivo da dieci anni nella Repubblica di San Marino: il valore dei piccoli Stati, in un mondo globalizzato, è oggi preziosissimo, un valore da non sciupare e da difendere con tutte le energie possibili”.
Lo ha raccontato suor Maria Gloria Riva, delle Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento, nella sua meditazione in Aula Paolo VI, davanti al Papa, per il Giubileo della Santa Sede. “Sono questi piccoli Stati che, con le loro particolari e antiche tradizioni, tengono viva la speranza in un mondo che rischia di perdere le sue proprie radici storiche”, la tesi della religiosa, che ha esortato la Chiesa a “tener viva la tensione tra passato e futuro”, perché “l’equilibrio fra passato e futuro è la grande radice della speranza”. “Rischiamo oggi di vivere nella nostalgia di un passato che non è più, e che sfocia in un tradizionalismo spesso scollegato dal presente, oppure di correre verso un futuro che ancora non c’è, cadendo in un futurismo illusorio, incapace di offrire reali soluzioni alle sfide del presente”, il monito di suor Riva, secondo la quale “il passato, con i suoi dolori e le sue glorie, può rappresentare un grande trampolino di lancio per vivere nella giusta tensione il presente”.
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