“Questo luogo non sia inquinato da ambizioni o antagonismi; siate, invece, una vera comunità di fede e di carità, di fratelli e di figli del Papa, che si spendono generosamente per il bene della Chiesa”. È l’appello con cui il Papa, riprendendo le parole di Paolo VI alla Curia Romana, pronunciate il 21 settembre 1963, ha concluso il suo discorso alla Segreteria di Stato, ricevuta oggi in udienza e alla quale ha espresso “vicinanza e gratitudine”. “Grazie per le competenze che mettete a disposizione della Chiesa, per il vostro lavoro quasi sempre nascosto e per lo spirito evangelico che lo ispira”, l’omaggio di Leone XIV ai presenti.
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