“Siamo chiamati a essere segni di speranza nel mondo”. Con queste parole, pronunciate in inglese, Leone XIV ha salutato i partecipanti al pellegrinaggio giubilare per la pace in Africa, intervenendo al termine della messa presieduta dal card. Peter Kodwo Appiah Turkson, presso l’altare della Cattedra nella basilica di San Pietro. Il Pontefice ha accolto personalmente gli ambasciatori africani accreditati presso la Santa Sede, presenti all’iniziativa promossa nell’ambito dell’Anno Santo sul tema “L’espérance de la paix en Afrique”. “La nostra fede ci dà forza – ha detto – ci permette di vedere la luce di Gesù Cristo nella nostra vita e di comprendere quanto sia importante viverla, non solo la domenica o durante un pellegrinaggio, ma ogni giorno”. Ha quindi aggiunto: “Tutto ciò che abbiamo e tutto ciò che siamo è un dono di Dio, da mettere al servizio degli altri”. Rivolgendosi ai partecipanti, ha detto: “Grazie per vivere la vostra vita, la vostra fede in Gesù Cristo”. Infine, il Papa ha ringraziato per la testimonianza della Chiesa in Africa: “Con la grande testimonianza che offrite e che l’Africa offre al mondo intero”.
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