ASCOLI PICENO – Ci sono imprese che vanno ben oltre il campo da gioco, oltre ogni risultato. Quella della squadra Facciamo Goal alla Disabilità è una di queste: un sogno nato tra le vie del quartiere Borgo Solestà di Ascoli Piceno, cresciuto con passione, sacrifici e determinazione. Oggi quel sogno si è concretizzato con un traguardo straordinario: il secondo posto assoluto nella finalissima di terzo livello della DCPS – Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC.
Un Viaggio Partito dal Cuore
Dopo aver conquistato il titolo nel girone Marche, siamo arrivati a Tirrenia non più da outsider, ma con la voglia di migliorarci, superare il risultato dell’anno scorso (terzo posto a pari merito) e, soprattutto, emozionare.
E così è stato. Nel girone iniziale abbiamo vinto e convinto, superando squadre come Elos (Puglia) e Udinese Lizzana. Il pareggio con la Fiorentina Quarto Tempo White è stata una delle gare più belle, combattute e corrette del torneo. A loro va il nostro personale Premio Fair Play, per lo spirito sportivo e l’eleganza dentro e fuori dal campo.
La Semifinale del Cuore
Poi, la semifinale. Davanti a noi una delle squadre più temute del panorama DCPS: gli Insuperabili. È stata una partita epica, intensa, combattuta fino all’ultimo respiro. Un 3-2 che ha raccontato la nostra anima: cuore, grinta, coraggio. Come qualcuno ha detto sorridendo: “Nonostante il nome… li abbiamo superati!”
Una Finale da Campioni
L’ultimo atto ci ha visti opposti al Torino FD. Dopo appena 30 secondi, il vantaggio granata su rigore. Ma la nostra reazione è da veri campioni: pareggiamo, sorpassiamo, resistiamo. Sul 3-3 a pochi minuti dalla fine tutto sembrava pronto per i rigori, ma un cross beffardo a 30 secondi dal termine ha deciso la sfida: 4-3 per il Torino.
Abbiamo lottato fino alla fine, inchinandoci con onore, consapevoli di aver dato tutto. Cuore, sudore e anima.
Una Medaglia che Vale Oro
Sul podio, con la coppa tra le mani, c’erano loro: Alessandro Barelli, portiere eroico e baluardo della difesa; Douzamy Jerome, capitano carismatico, guida silenziosa ma decisa. E con loro: Giovanni Paolo Orsini, Matteo Falgiani, Mirko Cameli, Riccardo Catalacci, Fabio Allevi, Diego Nicholas Tanzi, Cristhian Viggiano, Francesco De Marco, Gino Tempestilli, Michael Anniballi, Arbin Zekiri, Andrea Marinelli e Piergiorgio Cassano.
Sono loro i veri protagonisti. I campioni di un calcio che sa emozionare, che guarda alle possibilità, non ai limiti.
Un Progetto Fatto di Persone
A guidare questa meravigliosa avventura c’è Vincenzo Ferranti, allenatore e anima della squadra, supportato da un team straordinario: Francesco Melchionna, Antonello Lepidi, Luca Vannicola e Marco Carosi.
A rappresentare il progetto in qualità organizzativa: Giorgia Ferranti, Marco Carosi e Mariano Nociaro.
Perché Facciamo Goal alla Disabilità non è solo una squadra. È una famiglia.
Grazie a Chi Ci Crede
Il nostro grazie più sincero va a chi ci accompagna ogni giorno:
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Alla Polisportiva Borgo Solestà, che ha creduto nel progetto fin dal primo giorno
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A Angelo e Domenico Procaccini, colonne portanti del nostro cammino
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A tutti i genitori, amici, educatori e volontari che ci seguono ovunque
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Agli sponsor: AP Events, Lions Club Ascoli Piceno HOST, Banca del Piceno, La Scaletta, CIAM
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A Akuna Cinque Stelle, per le scarpe da gioco
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A CIAM, per le divise ufficiali della finale
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Alle istituzioni: il Sindaco Marco Fioravanti e l’Assessore allo Sport Nico Stallone, sempre vicini
Nessuno Resta Mai Indietro
Anche chi è rimasto ad Ascoli ha fatto parte di questa impresa. Ogni messaggio, ogni abbraccio, ogni pensiero ci ha accompagnati in campo. Perché in questa squadra nessuno è mai solo.
E possiamo dirlo ancora una volta, con orgoglio: Il goal più grande l’abbiamo segnato di nuovo. È quello alla disabilità.
Alla prossima avventura. Grazie Ascoli!
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