ASCOLI PICENO – Un dialogo autentico, necessario e toccante: è quello che si è instaurato tra centinaia di studenti degli istituti superiori I.I.S. Fermi – Sacconi – Ceci e I.I.S. Mazzocchi – Umberto I e i membri dell’equipe del Programma Oblate Adriatico, nell’ambito del progetto di sensibilizzazione promosso dalla Diocesi di Ascoli Piceno.
Dalla prima alla quinta superiore, gli studenti hanno preso parte a incontri formativi dedicati a due tematiche complesse e spesso invisibili: la prostituzione e la tratta di esseri umani. Fenomeni drammatici, radicati anche nel nostro territorio, affrontati attraverso testimonianze dirette, dati, storie reali e momenti di confronto aperto.
L’obiettivo? Non solo informare, ma stimolare nei ragazzi una riflessione profonda, fondata sull’empatia e sul pensiero critico. Perché dietro a ogni numero ci sono vite, volti, storie di dignità calpestata e diritti negati, soprattutto a danno delle donne.
Al termine degli incontri, i biglietti lasciati dagli studenti parlano da soli: stupore, commozione, rabbia, desiderio di giustizia.
“Mi ha fatto riflettere su cose a cui non avevo mai pensato”, scrive una studentessa.
“Fate una cosa bellissima, che molti non hanno il coraggio di fare”, aggiunge un altro.
Segni tangibili di quanto sia potente la forza di un messaggio veicolato con sincerità e rispetto.
Perché ogni cambiamento inizia dalla consapevolezza. E ogni consapevolezza nasce dall’ascolto.
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