COMUNANZA – Comunanza ha ospitato, venerdì 16 e sabato 17 maggio, un importante appuntamento del Giubileo 2025 promosso dalla Diocesi di Ascoli Piceno e dalla diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto: La Porta della Speranza sul Lavoro”.

L’iniziativa, fortemente incentrata sul tema del lavoro, dei giovani e dell’innovazione, ha rappresentato un momento significativo di dialogo e confronto tra studenti, professionisti, associazioni e istituzioni, offrendo spunti concreti per costruire un futuro più equo, solidale e sostenibile.

La mattinata di venerdì 16 maggio è stata dedicata a visite guidate in alcune aziende del territorio, rivolte a ragazzi e giovani studenti. Un’opportunità preziosa per toccare con mano la realtà produttiva locale e scoprire esempi virtuosi di innovazione e buone pratiche.

Leggi il racconto della prima giornata: FOTO La “Porta della Speranza” sul Lavoro a Comunanza: studenti in azienda e un dialogo collettivo su lavoro, comunità e territorio

Nel pomeriggio, presso l’Auditorium Adriano Luzi, si è tenuta una tavola rotonda dal titolo Le 4 chiavi per il futuro del lavoro: Abitare, Accompagnare, Appassionarsi, Animare”. Tra i relatori, Massimiliano Colombi (sociologo – CNO ELIS), Alessia Cicconi (dirigente scolastico), e don Bruno Bignami (direttore nazionale della Pastorale Sociale e del Lavoro). Importanti anche le testimonianze locali di cooperative e associazioni del territorio. Ha concluso l’incontro S.E. Mons. Gianpiero Palmieri, Delegato Regionale per i problemi sociali e del lavoro.

Sabato 17 maggio la giornata si è svolta in Piazza IV Novembre, animata dal Villaggio delle buone pratiche”, con esposizioni di realtà associative e lavorative, laboratori su intelligenza artificiale e tavoli tematici con esperti, che hanno stimolato il confronto su lavoro, futuro e inclusione.

Alle ore 18.00, nella Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, si è tenuta la Messa solenne di chiusura.

In apertura della celebrazione, uno degli organizzatori, Franco Veccia, delegato regionale per la Pastorale Sociale del Lavoro, ha offerto un sentito resoconto delle attività, sottolineando la partecipazione attiva della comunità e l’alto valore formativo degli incontri. “Bisogna essere veri testimoni di speranza”, ha affermato, ringraziando calorosamente la comunità di Comunanza per l’accoglienza e il coinvolgimento.

La Celebrazione Eucaristica, molto partecipata dai fedeli, è stata presieduta da don Patrizio Spina, in sostituzione del Vescovo Palmieri, assente per impegni improvvisi, con la partecipazione del viceparroco don Giuseppe Raio.

Durante l’omelia, don Spina ha ricordato l’importanza del lavoro come strumento di crescita umana e spirituale: “Il lavoro ci mette uno accanto all’altro, ci insegna la compassione, la gentilezza, la solidarietà. In questo modo possiamo costruire la realtà che Dio desidera per noi”. Ha poi richiamato le parole di Gesù: Amatevi come io vi ho amato”, invitando i presenti a essere autentici testimoni del Vangelo.

Momento toccante dell’offertorio è stata la presentazione di tre simboli, donati dai lavoratori del territorio, rappresentanti creatività, partecipazione e solidarietà.

La celebrazione si è conclusa con l’invito a “continuare ad essere testimoni credibili della speranza”, messaggio centrale delle due intense giornate giubilari vissute a Comunanza.

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