“Da Guglielmo a Pacifico. Una vista straordinaria”, domenica 27 aprile in Pinacoteca Civica la presentazione del volume
Due storie straordinarie racchiuse in un’unica esistenza, quella di un giovane rimatore che dalle pendici del Colle San Marco, presso Ascoli Piceno, giunge ai vertici della gloria letteraria grazie al suo talento, che possiamo senz’altro collocare agli esordi della lingua italiana. Poi l’incontro che cambia tutto con il poverello di Assisi, la conversione del cuore, l’abbandono della vecchia vita e della precedente identità per assumere quella di Fra’ Pacifico e abbracciare gli ideali francescani della povertà, dell’umiltà, della fede autenticamente vissuta. Non più rime e versi, non più balli e banchetti, non più fama e onori, ma preghiera e nascondimento, accanto agli ultimi, ai sofferenti, a coloro che vivono ai margini della società. Infine, il più alto privilegio e la più straordinaria delle esperienze: essere accanto a San Francesco nella fase della malattia che lo avrebbe portato ad abbracciare Sorella Morte. In quei mesi del 1225, il santo compone quell’opera sublime per la forma letteraria e per l’altissimo valore spirituale che è il Cantico di Frate Sole, o Cantico delle Creature, avendo accanto colui che in passato era stato il “re dei versi”. Non è improbabile, e questa è l’ipotesi che consegniamo ai nostri lettori, che nella stesura e nella messa in versi di quel Cantico, Guglielmo/Pacifico abbia avuto un ruolo.
Il volume, pubblicato da Capponi Editore, sarà presentato domenica 27 aprile alle ore 17.00 nella sala della Vittoria della Pinacoteca Civica: raccoglie i contributi di insigni studiosi come Cesare Catà, Mariolina Massignani, Maria Paolo Giobbi, Furio Cappelli e Luigi Cantalamessa, ognuno dei quali chiarisce un aspetto della poliedrica personalità di Guglielmo/Pacifico. Si ringraziano il sindaco Marco Fioravanti e il vescovo Gianpiero Palmieri per le introduzioni.