
“Tutto quello che viene proposto è utile perché bisogna mettere fine a questa guerra, non si può più andare avanti in questo modo. È una carneficina che deve essere al più presto finita e interrotta”.
Lo ha dichiarato il card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, a margine dei colloqui per il 96° anniversario dei Patti Lateranensi e il 41° anniversario dell’Accordo di modificazione del Concordato, con riferimento alla situazione in Ucraina. Commentando lo scenario internazionale, il porporato ha affermato: “Ci sono tanti movimenti, tanti schieramenti, speriamo che si concretizzino e che veramente si possa arrivare a una pace che per essere solida, per essere duratura, deve essere una pace giusta”. Quindi ha ribadito che questa deve “coinvolgere tutti gli attori in gioco e tenere conto dei principi del diritto internazionale e delle dichiarazioni dell’Onu”. Sulle proposte di pace del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, Parolin ha affermato che “è ancora presto per valutarle” e che “vedremo che realizzazione troveranno, che implementazione troveranno”, sottolineando che “magari si lanciano delle proposte e poi si verifica attraverso i contatti e attraverso il negoziato se sono proposte accettabili e implementabili”.
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