Papa Francesco, dopo l’Angelus, ha rinnovato l’appello per la pace, invitando “specialmente i governanti di fede cristiana” a “mettere il massimo impegno nei negoziati per porre fine a tutti i conflitti in corso”.
Ha quindi esortato a pregare “per la pace nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Nord Kiwu”. Il Pontefice ha poi ricordato la Giornata per la Vita che si celebra oggi in Italia: “Mi unisco ai vescovi italiani nell’esprimere riconoscenza alle tante famiglie che accolgono volentieri il dono della vita e nell’incoraggiare le giovani coppie a non aver timore di mettere al mondo dei figli”. Ha quindi salutato il Movimento per la Vita italiano, che compie 50 anni: “Auguri!”. Guardando a domani, ha sottolineato l’importanza dell’evento che si terrà in Vaticano: “Si terrà domani in Vaticano il Summit internazionale sui diritti dei bambini, intitolato ‘Amiamoli e proteggiamoli’, che ho avuto la gioia di promuovere e al quale parteciperò. È una occasione unica per portare al centro dell’attenzione del mondo le questioni più urgenti che riguardano la vita dei piccoli”. Infine, il Papa ha rivolto un saluto ai pellegrini presenti in Piazza San Pietro: “Saluto tutti voi, provenienti dall’Italia e da altre parti del mondo”.