“È passato alla dimensione nuova della vita”. Così don Romano Penna amava definire il momento del passaggio terreno, espressione che ora le Oblate del Sacro Cuore di Gesù fanno propria nel ricordarlo in occasione della morte sopraggiunta il 18 gennaio. “Innamorato di Cristo, che sempre ha contemplato, ascoltato e annunciato, ha testimoniato una fede profonda nel Suo sconfinato amore e nella resurrezione, quella vita che non ha fine”, dichiara suor Melania Varraso a nome della comunità. Le Oblate esprimono gratitudine per i quasi 50 anni condivisi con don Penna, “presenza umile, fraterna, attenta e discreta”. “Molti sono stati i momenti belli e ricchi del suo ‘spezzare’, per noi e con noi, il pane e la Parola”, ricordano, sottolineando come fino agli ultimi tempi, nonostante il peso degli anni, don Penna abbia mantenuto uno spirito di servizio e dedizione. “Il suo ricordo, i suoi insegnamenti e la sua parola amabile rimarranno scolpiti nei nostri cuori e in quelli di quanti hanno avuto la gioia di conoscerlo”, conclude suor Varraso.

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