“Una parola detta nel cuore dell’Europa”. Così il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha definito il 46° viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco, in programma in Lussemburgo dal 26 al 29 settembre, illustrandone nel dettaglio il programma in sala stampa vaticana. Lussemburgo e Belgio, ha ricordato Bruni, “sono due Paesi al crocevia della storia dell’Europa, importanti non solo sul piano storico ma anche di grande peso politico: due Paesi chiave per capire i diversi passaggi della storia dell’intero continente”.
Al centro del viaggio papale, dunque, la riflessione “sulla storia e il ruolo che può rivestire l’Europa nel mondo nel prossimo futuro”, tema già affrontato da Francesco nel suo viaggio a Strasburgo nel 2014 e nel discorso pronunciato per il Premo Carlo Magno nel 2016. Tra i possibili contenuti dei discorso papali, il tema dell’accoglienza, che “richiede uno sguardo oltre i confini e una solidarietà tra i vari Paesi”, ha sottolineato Bruni. In primo piano, inoltre, il tema della pace, “come vocazione che nasce dalla storia dell’Europa ed è nel cuore dell’Europa, e che richiama alla memoria le terre che hanno faticosamente lavorato per la pace dopo la guerra, in un momento in cui il mondo rischia di essere di nuovo trascinato in un conflitto”. Tra i motivi del viaggio, il 600° anniversario della nascita dell’Università di Lovanio, che porterà verosimilmente in risalto, ha proseguito il direttore della sala stampa vaticana, “il mondo dell’educazione e il ruolo dell’educazione, e in particolare il ruolo che l’educazione cristiana e il cristianesimo hanno ancora da dire alla cultura europea”.
Tra le questioni più urgenti, “la secolarizzazione, che è una sfida alla vita e alla testimonianza cristiana in un luogo dove il cristianesimo è meno conosciuto che in passato, e dove domina la percezione del declino”. L’Europa è, infine, “un continente che si interroga seriamente anche sulle questioni ambientali”, ha concluso Bruni ipotizzando anche questo ambito tra i contenuti del viaggio.
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