“Più il mondo affonda nel buio, più l’umanità cerca la luce”. Con questa metafora padre Enzo Fortunato, direttore della comunicazione della basilica di San Pietro, ha spiegato il senso del secondo World Meeting on Human Fraternity (Wmhf), in programma il 10 e 11 maggio a Roma e in Vaticano per iniziativa della Fondazione Fratelli tutti. “Papa Francesco sarà presente all’udienza di sabato mattino e a uno dei 12 tavoli, quello sui bambini, in vista della Giornata mondiale dei bambini del 25 e 26 maggio”, ha annunciato il francescano durante la conferenza stampa di presentazione in sala stampa vaticana, sottolineando l’importanza della partecipazione del Papa al tavolo dei bambini e all’appuntamento con i “grandi” al G7; “una doppia partecipazione – ha commentato – che fa comprendere l’affermazione francescana: non esiste il piccolo e il grande, ma esiste il degno. I figli di Francesco l’hanno tradotta così: nulla è grande dinanzi a Dio, ma tutto è ugualmente degno.

Se noi entriamo nella categoria della dignità delle cose, l’inclusione diventa una delle parole chiave”. La partecipazione ai 12 Tavoli di #BeHuman attorno a cui si riuniranno 30 Premi Nobel, oltre a scienziati, economisti, sindaci, medici, manager, lavoratori, rappresentanti del mondo dello sport – tra cui il commissario tecnico della nazionale di Calcio Luciano Spalletti – è aperta al pubblico. “Al tavolo del Quirinale parteciperà il presidente Mattarella”, ha annunciato padre Fortunato. Sarà il card. Pietro Parolin, segretari di Stato, ad aprire il tavolo dei Premi Nobel, il 10 maggio.

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