Di Don Dino Pirri
DIOCESI – Dopo l’annuncio del nuovo vescovo e in questo passaggio epocale per la storia della nostra diocesi e per la sorella chiesa ascolana, molti si chiedono: «Che fine faremo?». Invece, noi preferiamo domandarci: «Che Chiesa faremo?».
Ne parliamo con Paolo Curtaz, teologo e scrittore, appassionato testimone del Vangelo e della tenerezza del Signore.
Lunedì 6 maggio, alle ore 21, a Porto d’Ascoli, nel teatro “Don Marino”, proprio accanto alla chiesa parrocchiale di Cristo Re, con l’autore del libro «La Chiesa che faremo» (Edizioni San Paolo), proveremo a interrogarci sulle questioni fondamentali, che riguardano oggi la comunità cristiana. Le nostre attese e le speranze, ma anche i dubbi e limiti, nel tempo la Chiesa si mette in discussione, ripensando le modalità della sua missione nel mondo.
Proveremo a interrogarci, a partire dall’esperienza degli apostoli e delle loro prime comunità, per scoprire se sia ancora possibile una Chiesa fedele nel custodire il dono della fede, e nello stesso tempo capace di rinnovarsi secondo l’azione dello Spirito e il discernimento dei segni dei tempi.
Scrive Paolo Curtaz: «Che bello sarebbe accorgersi che Dio ci tratta da adulti, che nasciamo con una missione d’amore da compiere, che gli eventi e le situazioni non sono delle prigioni da cui poter fuggire, ma gli ambiti certi in cui realizzare la nostra chiamata!».
Lunedì 6 maggio, alle ore 21.00, a Porto d’Ascoli proveremo a dialogare sulla Chiesa. Non sulla Chiesa che vorremmo, ma sulla Chiesa che insieme faremo, in questo tempo del Sinodo e di novità.