“Saluto con affetto i bambini di varie parti del mondo venuti a ricordare che il 25 e il 26 maggio la Chiesa vivrà la prima Giornata mondiale dei bambini. Grazie! Invito tutti ad accompagnare con la preghiera il cammino verso la prima Giornata mondiale dei bambini e ringrazio quanti stanno lavorando per prepararla. E a voi, bambine e bambini, dico: vi aspetto. Abbiamo il sogno della vostra gioia, del vostro desiderio di un mondo migliore, un mondo in pace. Preghiamo, fratelli e sorelle, per i bambini che soffrono per le guerre. Sono tanti in Ucraina, in Palestina, Israele, in altre parti del mondo, in Myanmar. Preghiamo per loro e per la pace!”.

Queste le parole pronunciate domenica da Papa Francesco nel corso del Regina Coeli in piazza san Pietro. Un invito rivolto ai bambini che, sabato 25 e domenica 26 maggio, arriveranno a Roma nel corso della Giornata mondiale dei bambini (Gmb). Saranno tantissimi, già diverse decine di migliaia hanno prenotato un posto. Il papa ha rivolto un chiaro appello a pace e convivenza, incarnate dalla marea colorata proveniente da oltre 80 Paesi che assisterà alla due-giorni tra lo stadio Olimpico e piazza san Pietro.
Ad ascoltare il messaggio del Santo Padre anche un centinaio di bambini, molti dei quali provenienti dai Paesi più martoriati dalla guerra, accompagnati da padre Enzo Fortunato, coordinatore della Gmb, da Aldo Cagnoli, suo vice, dalla Cooperativa Auxilium e dalla Comunità di Sant’Egidio.
“Ringraziamo Papa Francesco per la paterna attenzione che dedica alla Giornata mondiale dei bambini. Un sentimento verso quella che riteniamo una delle giornate più significative per la storia Chiesa”. Così il comitato organizzatore della giornata mondiale dei bambini.
“Il Regina Coeli è stato un forte e drammatico appello per la pace. I potenti del mondo ascoltino Papa Francesco”, ha detto padre Enzo Fortunato.

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