GROTTAMMARE – Si terrà il prossimo 2 Aprile, Martedì di Pasqua, presso la Casa di San Francesco in Grottammare, la festa di San Francesco da Paola, protettore dei pescatori.

Per l’occasione, alle ore 11:00, sarà celebrata una Santa Messa presieduta dal vescovo della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, Mons. Carlo Bresciani, e a seguire verrà impartita la solenne benedizione del mare presso il parco di Casa San Francesco. L’evento, che è organizzato dall’Ufficio Diocesano per l’Apostolato del Mare coordinato da don Giuseppe Giudici, registrerà la partecipazione di molti esponenti della Marineria Sambenedettese.

San Francesco, religioso di origini calabresi, eremita fondatore dell’Ordine dei Minimi e proclamato santo da papa Leone X nel 1519, è conosciuto come grande taumaturgo e protettore dei pescatori per i numerosi miracoli compiuti in favore della gente del mare. Il prodigio più celebre, consacrato dall’arte nei secoli grazie alle opere di numerosi artisti, è senza dubbio il passaggio sullo stretto di Messina. Il santo, giunto al porto di Catona, in provincia Reggio Calabria, spera che il nocchiero faccia la carità a lui e ai suoi compagni sprovvisti di denaro e dia loro un passaggio fino a Messina. Non avvenendo ciò, il religioso si mette in ginocchio in preghiera sulla spiaggia, poi si dirige verso la riva, distende il suo mantello sulle onde e, tenendone stretto un lembo alla estremità superiore del suo bastone, così da farne una vela, procede celermente e con sicurezza verso le coste siciliane. Il miracolo, trasmesso nei secoli dalla tradizione, viene attestato anche da deposizioni giurate nei processi.


Il legame di San Francesco da Paola con il mare e il suo rapporto speciale con i pescatori è dovuto ai suoi lunghi viaggi per mare, dalla Calabria a Bormes, in Francia, durante i quali conosce molta gente e compie numerosi miracoli. Oltre a quello appena raccontato, si narrano altri episodi prodigiosi che riguardano il mondo marinaro, come l’intervento in favore di una tonnara o il placamento di una tempesta. C’è pertanto, ancora oggi, nel mondo dei pescatori, la certezza che sia il Santo a facilitare una buona pesca e ad essere loro vicino nelle lunghe ore di faticosa attesa e duro lavoro.

Questa devozione è molto forte anche tra i pescatori sambenedettesi e quelli provenienti dai Comuni limitrofi, i quali, fin dalla sua costruzione nel lontano 1743, si recano presso Casa San Francesco ogni Martedì di Pasqua per pregare il Santo insieme alle loro famiglie, invocando la sua protezione durante i faticosi e pericolosi viaggi in mare. A testimonianza della devozione e degli innumerevoli miracoli compiuti dal santo, nel santuario è possibile ammirare numerosi “ex- voto” offerti dai pescatori e dai loro familiari in questi quasi tre secoli di storia, come quadretti acquerellati o corone d’inaugurazione delle barche.

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