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Associazione “Figli in cielo”: “Sono io che gestisco il mio dolore”?

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’associazione “Figli in cielo”, nell’incontro per il mese di marzo, ha riflettuto sulla “santa obbedienza”.

Nella lettera della fondatrice dell’Associazione, Andreana Bassanetti, viene sottolineato il mese di marzo perché è proprio in questo mese che verrà celebrata la settimana santa e la Passione di Cristo. La lettera mensile della Bassanetti ha certamente da insegnare, non solo a tutti coloro che hanno perduto un figlio, ma anche ad ogni persona: “Durante la sua Passione Gesù ci mostra il vero significato che dovrebbe avere per noi il grande mistero dell’obbedienza al Padre, per diventare a sua immagine e somiglianza… Chissà quante volte ci siamo ribellati a Dio Padre con forti grida e lacrime e lo abbiamo implorato di allontanare il nostro calice amaro”.

La lettera prosegue ricordando che san Bernardo disse che la morte di Gesù ci ha salvati, ma anche il suo esempio nell’obbedienza ci ha salvati. Al termine della lettera le tradizionali domande hanno invitato tutti a “scoprire” il proprio animo e i propri pensieri: “Sono io che gestisco il mio dolore o mi immergo nel mistero del dolore salvifico di Gesù?”, “Ogni giorno mi lascio accompagnare dalla Parola salvifica di Cristo o passo la giornata secondo la mia volontà?”.

Patrizia Neroni: